Sarà l’azienda pugliese Cobar a guidare il raggruppamento temporaneo di imprese, con la lucana Mancusi Spa, che avrà il compito di realizzare il Museo del Mare di Reggio Calabria progettato dallo studio di Zaha Hadid.
Oggi è stato siglato, alla presenza del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, il protocollo per la legalità sottoscritto dall’azienda con Ance Calabria, Prefettura e Ministero.
«Dopo aver realizzato il waterfront della città, è un onore e una responsabilità contribuire allo sviluppo di Reggio Calabria con la costruzione di un’opera ambiziosa come il Museo del Mare», commenta l’amministratore unico di Cobar Spa, Vito Matteo Barozzi.
«Vogliamo operare al meglio e riteniamo che il protocollo per la legalità possa rappresentare un alleato fondamentale per affrontare questa prova, oltre che un modello virtuoso e una esperienza pilota da adottare anche in altri cantieri», aggiunge.
«La prevenzione nel momento in cui si affronta un’opera di questa portata diventa fondamentale. Rafforzare i presidi di governance finalizzati a creare un sistema di regole, un tracciamento puntuale e una rete di controlli rigorosi in ogni fase dei lavori, anche nel rapporto con i fornitori, può risultare decisivo per abbattere qualunque ostacolo che possa condizionare o rallentare il normale svolgimento delle attività imprenditoriali», continua Barozzi.
«La collaborazione e il dialogo costante con le istituzioni e con Ance Calabria possono davvero contribuire a rafforzare chi vuole lavorare nel Sud, creare ricchezza in maniera sana e trasparente senza che possa essere offeso o limitato il principio della libertà di impresa e di mercato», conclude.