Il saldo tra aziende aperte e aziende chiuse nel 2023 in Puglia fa registrare un +3.154, con un tasso di crescita del +0,82%, il migliore registrato nel Sud Italia dopo quello della Campania (+1,04%).
È quanto emerge dal 21esimo Sismografo realizzato dall’ufficio studi di Unioncamere Puglia sulla natimortalità aziendale.
Al 31 dicembre del 2023 lo stock di imprese della regione si è posizionato su 380.488 aziende registrate.
La presidente di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie, sottolinea che «un segnale molto incoraggiante viene dall’occupazione, che a fine anno ha fatto segnare 1.058.896 addetti, con un incremento di 24.591 posizioni lavorative rispetto al 2022, +2,3%. I dati occupazionali pugliesi, quindi, ricalcano l’andamento espansivo italiano, seppure con differenze settoriali».
C’è anche un aumento delle società di capitale, 4mila in più.
Lo studio affronta anche le conseguenze della demografia sull’economia regionale. Al primo gennaio 2023 in Puglia risiedevano 4.052.566 persone, oltre 144mila in meno del 2011 (-3,5%).
«La Puglia è una regione sempre meno popolosa e più anziana – prosegue la presidente Di Bisceglie – con ultrasessantacinquenni che sono quasi il doppio dei bambini. Ciò riduce l’ampiezza del bacino di mercato, ma anche la disponibilità di forza lavoro qualificata, impattando sia sulla domanda, sia sull’offerta espressa dalle imprese».
Riguardo all’export, in linea con l’Italia e le economie del G7, anche per la Puglia il 2023 è stato un anno di contrazione dei traffici internazionali per valore. Fino al 30 settembre 2023 la Puglia ha esportato merce per un controvalore inferiore di 27 milioni di euro a quello del medesimo periodo del 2022.
A livello di internazionalizzazione dei comparti, sorprendente il colpo di coda del lapideo (+224milioni) e dell’industria alimentare e delle bevande (+147mln e 50mila tonnellate di merce in più). Molto positivi anche automotive (+82mln) e meccanica (+76mln).
«In sintesi – conclude Di Bisceglie – nel 2023 l’economia pugliese nel complesso è cresciuta, ma con un’intensità contenuta, in un quadro però di complessivo rallentamento rispetto al 2022».