Cinquecentomila firme. È l’obiettivo che si pone di raggiungere la campagna referendaria lanciata dalla Cgil per superare la precarietà, aumentare la sicurezza sul lavoro e tutelare i cittadini da licenziamenti illegittimi.
La campagna prende il via anche in Puglia e sarà presentata domani alla vigilia del primo maggio, festa dei lavoratori, nell’aula Starace del dipartimento di Scienze politiche dell’Università del studi “Aldo Moro” di Bari.
Oltre alla segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, ci saranno i giuslavoristi Roberto Voza e Vincenzo Bavaro, che hanno lavorato con l’ufficio Giuridico della Cgil nazionale alla stesura dei quesiti, depositati in Cassazione.
«Il lavoro, le persone e le loro vite – spiega il sindacato – devono essere centrali nella nostra società, elemento fondamentale per uno sviluppo sostenibile e giusto, contro politiche e modelli che negli anni hanno colpito salari e vite di uomini e donne, al punto che oggi si è poveri anche lavorando, precarizzando e rendendo più ricattabili e quindi meno sicuro chi lavora».
All’evento in programma domani, evidenzia il sindacato, «parteciperanno esponenti delle istituzioni, della politica, del mondo accademico e della cultura che sottoscriveranno i quattro quesiti della Cgil».