Il mondo dello spettacolo pugliese continua a mobilitarsi chiedendo alla Regione di garantire risorse e sostegno al settore.
Proprio alle porte dell’estate, stagione in cui gli eventi si moltiplicano dal Gargano al Salento, le associazioni del settore denunciano i tagli. «Dopo mesi di appelli, richieste, attese vane e incontri tra associazioni di categoria, sindacati e stakeholders – sottolineano – alle imprese pugliesi è stato chiaramente comunicato che non potranno più contare su risorse sufficienti per la programmazione delle attività e il mantenimento dei livelli occupazionali. L’anno non era cominciato sotto i migliori auspici: l’abbandono dell’assessore Bray per ragioni personali; le dimissioni della maggioranza dei componenti del cda di Apulia Film Commission. Poi l’approvazione del bilancio di previsione con un taglio del 70% delle risorse rispetto ai 10 milioni richiesti e, infine, la decisione del presidente Emiliano a febbraio di trattenere per sé la delega alla cultura, conferendo all’assessore Lopane la sola delega al turismo. Questo stato di cose ha fortemente minato la capacità della Regione di farsi carico delle necessità del settore».
Le associazioni che aderiscono al partenariato culturale regionale chiedono alle forze politiche di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale una immediata integrazione delle risorse destinate al settore.
«I tagli da ultimo prefigurati – sottolineano – non solo costituiscano un errore strategico, ma risultino ancor più intollerabili alla luce delle risorse che invece la Regione non fa mancare a grandi eventi spesso effimeri che durano qualche giorno a discapito delle imprese che operano e generano economia e lavoro sul nostro territorio tutto l’anno».