L’architetta-pastaia Riccardina Burdo: da Andria a Londra conquista gli inglesi con le orecchiette

Dall’architettura alle orecchiette, un viaggio di passione e tradizione. È la storia di Riccardina Burdo, originaria di Andria, con laurea in architettura e un grande amore per la cucina.

Oggi vive a Londra, dove ha iniziato a produrre la sua pasta sino a ricevere il riconoscimento ufficiale dal Gambero Rosso, una delle più prestigiose riviste enogastronomiche italiane. «La passione per la cucina è sempre stata una componente fondamentale della mia vita, ma è circa 13 anni fa che ha preso una svolta decisiva, quando ho presentato per la prima volta le mie orecchiette in un ristorante locale, grazie a una cara amica, non immaginavo che avrebbero riscosso un successo immediato. Ora quel ristorante è diventato uno dei miei primi e più fedeli clienti. Sono profondamente grata a tutti coloro che hanno creduto in me, in particolare a quella signora americana e alle mie amiche che mi hanno incoraggiato a perseguire questo percorso. E non posso dimenticare un ristoratore (un angelo) che mi ha aiutato a iniziare qui a Londra, dove ho trovato un grande senso di solidarietà tra gli italiani che lavorano qui».

«Ho lavorato come architetto fino all’ottobre scorso – racconta – ma nel 2023 ho deciso di rimanere a Londra dove vivevo da 10 anni e avviare il mio business nel food. Fare le orecchiette qui è diventato il mio sogno realizzato, unendo passione e professione in un’unica avventura». Con un sogno nel cassetto: «aprire un mio locale a Londra, dove poter offrire non solo pasta fresca ma anche condimenti di alta qualità. Vorrei anche espandere la mia vendita online, per raggiungere più amanti dell’autentica cucina italiana». Ma le origini non si dimenticano. «Andria ha sempre un posto speciale nel mio cuore», dice Riccardina Burdo, con l’idea di tornare per avviare collaborazioni con produttori locali «e scoprire nuove ispirazioni per la mia cucina».

«A tutti – conclude l’architetta – pastaia – voglio dire che non è mai troppo tardi per seguire la propria passione. Grazie per il sostegno incessante. Continuerò a portare alto il nome di Andria e delle sue tradizioni culinarie, ovunque io sia».

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