L’Acquedotto pugliese con l’Unione europea per la tutela degli ecosistemi marini – VIDEO

L’Acquedotto pugliese (Aqp) ha sottoscritto la carta della missione Ue Restore our ocean and waters nell’ambito degli European ocean days che si sono svolti a Bruxelles.

L’obiettivo dell’evento è mettere in atto azioni volte a proteggere e ripristinare la salute degli ecosistemi marini e di acqua dolce. Durante la manifestazione si sono tenuti confronti e sono state poste le basi per collaborazioni con Paesi europei e del Mediterraneo e si è parlato di esempi concreti da condividere con i partner internazionali della missione, come le buone pratiche di depurazione portati da Aqp nella capitale belga, cuore delle istituzioni comunitarie.

«Il nostro caso è di particolare interesse per l’Europa poiché gestiamo un sistema idrico straordinariamente esteso, complesso e interconnesso e garantiamo al contempo un livello di depurazione elevato nei 20mila chilometri quadrati di territorio gestito», evidenzia il presidente di Acquedotto pugliese, Domenico Laforgia. «La maggior parte dei 185 impianti depurativi di Aqp – aggiunge – restituisce acqua all’ambiente con gli standard qualitativi più stringenti previsti dalla normativa. Inoltre siamo tra i primi in Italia ad aver varato i Piani di gestione per il riutilizzo delle acque richiesti dalla nuova normativa europea. Tutto questo è frutto di investimenti costanti, ben al di sopra della media italiana, e si traduce in un servizio migliore e in tutela dell’ambiente».

Le competenze maturate da Acquedotto pugliese sono state messe a rete con gli altri partner della missione, «confermando – commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – che la Puglia è un modello che suscita interesse per la capacità di innovazione e per la forte spinta verso l’economia circolare. Siamo una regione – aggiunge – che ha saputo cambiare il suo destino creando un sistema idrico integrato innovativo. Un’opera ingegneristica enorme che si integra perfettamente con l’ambiente, garantendoci anche grazie alla depurazione il mare più pulito d’Italia. In un’epoca di cambiamento climatico, in cui anche altri territori stanno vivendo le nostre storiche difficoltà, siamo felici di condividere un modello efficiente ed efficace per coniugare servizi di qualità e rispetto dell’ambiente».

Cuore dell’iniziativa europea sono stati gli incontri di matchmaking svolti fra i partner della missione: gestori di servizi pubblici e istituzioni, aziende private e no profit.

«Siamo tutti uniti dalla consapevolezza che grazie alla rete e alle competenze di tutti potremo contribuire a ridurre l’inquinamento del mare e a rendere il pianeta più sano», spiega da Bruxelles la direttrice generale di Aqp, Francesca Portincasa. «Abbiamo avuto confronti proficui con partner provenienti da diversi Paesi europei e del Mediterraneo, lavoreremo per tradurli in progetti di collaborazione», conclude.

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