La Ztl a Bari Vecchia? Un vero pasticcio. Avere informazioni o permessi è un’autentica “mission impossible”

Nello stesso giorno in cui una ricerca realizzata da Ipsos per “Changes Unipol” restituisce un quadro di insoddisfazione generale tra i cittadini di Bari per la qualità dell’aria e la quantità di zone verdi, emerge che le misure “green” attualmente in vigore in città, tra assenze delle istituzioni e norme poco chiare, siano totalmente da perfezionare.

Una scena che ha del surreale quella accaduta ieri in Commissione Trasparenza. Protagonisti dell’audizione, richiesta dal consigliere Nicola Amoruso (Pd) sui disagi provocati dal nuovo regolamento sulla Ztl introdotto a Bari Vecchia a febbraio, l’assessore alla Mobilità, Galasso, e il numero uno della Ripartizione, Laricchia. Secondo i vertici del Comune, qualsiasi problema legato alla mobilità nel borgo antico, dalle richieste di informazioni fino ai permessi, potrebbe risolversi con una semplice chiamata al numero verde della Polizia locale. «Ma non risponde nessuno», ha evidenziato Amoruso, riportando le lamentele dei residenti e convincendo Galasso a chiamare in diretta. L’assessore ha quindi digitato sul suo telefonino il numero verde, (800.060.780). L’esito? Manco a dirlo: squilli vani per qualche minuto e, alla fine, la chiamata si è interrotta.

Misure, d’altronde, che non portano nemmeno i risultati sperati. Il dossier realizzato da Ipsos, infatti, mette in luce come soltanto il 34% della popolazione barese sia soddisfatto della qualità dell’aria che si respira in città, dato che le pedonalizzazioni avrebbero dovuto accrescere in questi ultimi 12 anni. Così come limitare a targhe specifiche e a orari prestabiliti l’accesso in alcune zone della città sia una misura ormai distante dalla collettività, che chiede, invece, sempre di più a gran voce l’aumento delle aree verdi a disposizione: lo vuole il 60% dei cittadini.

In Commissione, novità sono state annunciate per quanto riguarda le persone disabili non residenti ma lavoratrici a Bari Vecchia. Si tratta di una facilitazione del regolamento, che consentirà al disabile di indicare fino a due targhe da inserire nella “white list”, senza dover allertare l’Amtab ogniqualvolta entri in città vecchia. Quest’opzione rimarrà valida solo nel caso sia trasportato da un veicolo diverso rispetto ai due indicati.

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