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La Puglia supera il Nord, è crescita record. Emiliano: «Segno tangibile del lavoro della Regione»

Presupposti e indicazioni che avevano già anticipato un dato in crescita e che è destinato a consolidarsi nel prossimo anno. La Puglia prosegue il suo cammino nello sviluppo territoriale e nel creare profitto economico, quasi a voler rendere omaggio alle analisi che solo qualche settimana fa erano state elaborate da Svimez, nelle quali annunciava come…

Presupposti e indicazioni che avevano già anticipato un dato in crescita e che è destinato a consolidarsi nel prossimo anno. La Puglia prosegue il suo cammino nello sviluppo territoriale e nel creare profitto economico, quasi a voler rendere omaggio alle analisi che solo qualche settimana fa erano state elaborate da Svimez, nelle quali annunciava come le previsioni di Pil per il 2025 parlano di una Puglia seconda regione del Mezzogiorno per tasso di crescita, dietro la Campania, con un sistema produttivo consolidato che fa riferimento a un Sud che presenta maggiori strutturazioni della filiera produttiva. Intanto, la Puglia si gode gli ultimi dati diffusi sulla crescita del Pil.

«In Puglia il Pil è cresciuto del 5,8 per cento. Molto più di un riconoscimento, è il segno tangibile di un lavoro che nel triennio 2020-2023 ci ha portato a essere tra le regioni più produttive nell’area G7» ha evidenziato il presidente della Regione Michele Emiliano che ha poi aggiunto in riferimento ai provvedimenti adottati dal governo regionale «Le politiche regionali di sostegno allo sviluppo, agli investimenti e all’occupazione sono la forza trainante di un’economia florida e in crescita».

Nell’analizzare i dati la crescita in termini reali, cioè depurata dell’inflazione, dal 2020 al 2023 – rispetto all’anno 2019 antecedente la pandemia – l’Italia ha registrato un incremento del 3,5 per cento, con un risultato decisamente migliore degli altri Paese europei del G7 con la Puglia che ha messo in fila la Lombardia (5,6 per cento), l’Emilia-Romagna (4,7 per cento), Bolzano e Trento (entrambe con il 4,2 per cento), il Friuli-Venezia Giulia (4,1 per cento), il Veneto (+3,8 per cento), alla Basilicata (3,7 per cento), alla Campania (2,8 per cento) e alla Sicilia (2,7 per cento). Dati che lasciano intendere come la Puglia giochi un ruolo importante nel contesto economico internazionale, tanto da suggellarlo nel dare ospitalità ai sette grandi della Terra il prossimo giugno.

Un ruolo che viene sottolineato anche dalle parole del capogruppo del partito democratico in commissione bilancio di Montecitorio che commenta il dato raggiunto dalla Puglia. «Se il nostro Paese ha conosciuto un incremento del Prodotto interno lordo del 3,5 per cento nel periodo 2020-2023, la Puglia è cresciuta quasi del doppio, segnando un 5,8 in più. Un dato che porta la Puglia sul podio tra i Paesi del G7, seconda solo agli Stati Uniti (con un incremento dell’8,2 per cento nello stesso periodo)», evidenzia Ubaldo Pagano che continua «La Puglia, anche grazie alle tantissime iniziative intraprese dalla giunta regionale durante e dopo la pandemia, ha segnato un aumento del Pil superiore al dato nazionale e alla crescita di economie regionali più forti e solide, come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna». In conclusione della sua riflessione, il parlamentare dem non evita di mandare una stoccata all’indirizzo del leader di Italia Viva «Chissà se anche Matteo Renzi, secondo cui quella di Emiliano è la “peggiore amministrazione d’Italia”, se la sentirà di commentare questi dati oppure se preferirà nascondersi, come suole fare quando (molto spesso) i fatti smentiscono le sue uscite da barzellettiere».

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