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La Puglia potenzia gli sportelli per l’autismo in sei “scuole polo”, Barone: «Nessuno deve sentirsi invisibile» – VIDEO

Un contributo di 100mila euro è stato assegnato dalla Regione Puglia a sei "scuole polo" per progetti di formazione dei docenti di sostegno e curricolari e del personale educativo impegnato nell‘integrazione scolastica, mirati a favorire il processo inclusivo degli alunni con disturbi dello spettro autistico, elaborati in maniera condivisa con il Centro territoriale di supporto…

Un contributo di 100mila euro è stato assegnato dalla Regione Puglia a sei “scuole polo” per progetti di formazione dei docenti di sostegno e curricolari e del personale educativo impegnato nell‘integrazione scolastica, mirati a favorire il processo inclusivo degli alunni con disturbi dello spettro autistico, elaborati in maniera condivisa con il Centro territoriale di supporto per la disabilità e previa formalizzazione di un Patto per l’Autismo.

Le sei scuole sono state scelte una in ognuna delle province pugliesi. Si tratta del “Denora-Lorusso” di Bari, del “Garrone” di Barletta, del “Pertini” di Brindisi, del “Publio Virgilio Marone” di Foggia, del “Deledda” di Lecce e del “Viola” di Taranto.

Gli interventi, finanziati con gli oltre 6 milioni di euro del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, si sostanziano in percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e ai ragazzi fino ai ventuno anni, anche tramite voucher nonché in progetti volti a sostenere enti locali nel servizio di integrazione scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del Pei (Piano educativo individualizzato).

L’assessorato al Welfare, spiega l’assessora Rosa Barone, «ritiene fondamentale l’avvio di queste due nuove iniziative che rappresentano un punto di partenza rispetto all’attenzione che deve essere rivolta all’autismo, che non può essere considerato un tema di appannaggio esclusivo della sanità. Pertanto – prosegue – il nostro lavoro continuerà in questa direzione, anche in collaborazione con il Dipartimento Salute al fine di individuare ulteriori interventi per la fascia di età adulta, che oggi il Welfare sostiene con i progetti di vita indipendente. Nessuno deve sentirsi abbandonato o peggio ancora invisibile, è questo il compito a cui siamo chiamati ogni giorno», conclude.

Le sei “scuole polo”, aggiunge la direttrice del dipartimento Welfare, Valentina Romano, «operano quali capofila di una rete di soggetti pubblici dello stesso territorio e hanno quale comune obiettivo il processo inclusivo degli alunni con disturbi dello spettro autistico. L’iniziativa finanziata dal Welfare – prosegue – mira a sostenere la rappresentata esigenza di formazione del personale docente e degli educatori scolastici, affinché possano sviluppare percorsi educativi, scolastici ed extrascolastici, che consentano anche i bambini con autismo di partecipare con successo all’interazione sociale e di apprendere, nonché ad implementare l’attività degli sportelli per l’autismo anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori. Abbiamo altresì voluto destinare oltre 6 milioni di euro agli enti locali per potenziare agli interventi a valenza sociale resi in favore delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, e ciò sia mediante il rafforzamento del servizio di integrazione scolastica sia mediante la realizzazione di attività, percorsi di socializzazione e servizi extrascolastici», conclude Romano.

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