La Regione Puglia, grazie ai fondi messi a disposizione dal Programma di sviluppo rurale 2014-2022, investe 15 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione delle aree rurali e di edifici tipici come i trulli, le casedde, le lamie, le pagliare e muretti a secco.
«Su questo bando abbiamo investito 15 milioni di euro rinvenienti dalle risorse aggiuntive attribuite al Psr Puglia per il biennio 2021-2022 – ricorda l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – per il restauro e la ristrutturazione di manufatti che identificano la nostra Regione nel mondo e che nella loro unicità e semplicità sono il segno di una ruralità che travalica i secoli».
Il bando prevede l’erogazione di un sostegno pari al 50% della spesa ammessa a finanziamento e relativa a interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Il limite minimo dell’investimento richiesto, comprensivo delle spese generali, non deve essere inferiore a 20 mila euro, mentre il limite massimo è di 60 mila euro. Possono accedere al bando i proprietari privati dei manufatti che ricadono in zona agricola.