La Puglia del vino si prepara ad essere protagonista nella 55esima edizione di Vinitaly, in programma da domenica prossima a mercoledì 5 aprile a Verona.
Saranno 115 le cantine e aziende vitivinicole pugliesi che, nel padiglione 11 della Fiera, potranno confrontarsi con buyer nazionali e internazionali, coniugando anche un’intensa attività di promozione ad ampio raggio, capace di intercettare i visitatori del Vinitaly attraverso le eccellenze gastronomiche che saranno protagoniste dei quattro show cooking quotidiani. Ingredienti, alimenti e prodotti tipici di Puglia abbinati ai vini proposti dalle aziende pugliesi che partecipano al Vinitaly 2023, con la supervisione dei sommelier Ais.
«Ancora una volta al Vinitaly per affermare lo straordinario valore quali- e quantitativo che la Puglia del vino detiene e di cui siamo fortemente orgogliosi», commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia.
Il settore vitivinicolo, in Puglia, è in costante espansione come dimostrano i dati elaborati dall’ufficio studi di Unioncamere: solo per numero di addetti al 2022 la Puglia conta 2.355 uomini e donne impiegate, in aumento di +189 unità rispetto all’anno precedente e anche al dato di 5 anni prima (+336 unità rispetto al 2016). Resta pressoché invariato dal 2021 il numero delle cantine: 458 aziende, dato in perfetta tenuta rispetto anche a 5 anni prima (nel 2016). In straordinaria crescita anche l’export nel 2022: ammonta a 246.585.161 di € di valore di prodotto esportato dalla Puglia nel mondo nel 2022: sono dati ancora provvisori e, pertanto, ancora suscettibili di miglioramento. Si tratta di un trend in ascesa con un incremento di oltre 30,5 milioni di euro rispetto all’export 2021, anno in cui hanno inciso fortemente le rigide misure restrittive anti Covid. Per lo più invariati i Paesi importatori di vini pugliesi nel 2022, come Germania, che continua a far registrare la migliore performance al 2022 in termini di importazioni di vino pugliese rispetto al 2021, Svizzera, Regno Unito, Francia, per esempio, e naturalmente Stati Uniti, con oltre 13 milioni di euro di valore.
La partecipazione delle aziende pugliesi è organizzata dal dipartimento Agricoltura in collaborazione con Unioncamere Puglia.
«Anno dopo anno abbiamo visto crescere l’adesione delle aziende pugliesi, registrando altresì i crescenti primati produttivi della Puglia. Il nostro vino gode ormai di un’offerta molto ampia e di grande qualità ed è parte integrante del Puglia Life Style. Adesso che abbiamo la quantità, la qualità e i meritati riconoscimenti nazionali ed esteri, dobbiamo insistere sulle competenze. E dunque più management e marketing, per arrivare con l’enologia pugliese a rivestire nuove leadership sui mercati internazionali», dice il presidente di Unioncamere Puglia, Damiano Gelsomino.
La Puglia al Vinitaly 2023, prosegue poi Pentassuglia, «proporrà un viaggio vero e proprio, un percorso senza distinzioni di campanili ma con l’intento di attuare una valorizzazione ragionata delle diversità, che nel mondo del vino diventano peculiarità. Penso ad esempio all’attività dei consorzi e delle associazioni di promozione e tutela, alla valorizzazione dei nostri 35 vitigni autoctoni, alla connessione indispensabile e imprescindibile tra cibo, vino e territorio. Lo faremo – conclude – coinvolgendo i visitatori del Vinitaly raccontando anche il lavoro quotidiano che i nostri imprenditori fanno per realizzare prodotti di eccellenza, in un’ottica di rafforzamento globale dell’identità agroalimentare della nostra Puglia».