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La Puglia è una regione di “vecchi”: denatalità record ma si muore anche meno

Record di denatalità in Puglia. I dati Istat sono chiari. Si nasce meno, ma si muore anche di meno. I numeri dei nati sono 26.302, ovvero meno l’80 per cento rispetto al 2021. La diminuzione rispetto al 2021 è frutto dei valori negativi del saldo naturale e di quello migratorio interno, cui si contrappongono in…

Record di denatalità in Puglia. I dati Istat sono chiari. Si nasce meno, ma si muore anche di meno. I numeri dei nati sono 26.302, ovvero meno l’80 per cento rispetto al 2021. La diminuzione rispetto al 2021 è frutto dei valori negativi del saldo naturale e di quello migratorio interno, cui si contrappongono in modo insufficiente i valori positivi del saldo migratorio con l’estero e dell’aggiustamento statistico. In pratica ci sono luoghi (molti quelli interni della Puglia) che registrano un calo demografico enorme, anche proprio per l’emigrazione di giovani coppie.

I dati registrano che la popolazione ha una età media di 46 anni, rispetto ai 45,6 del 2021. Le donne sono il 51,3% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 99mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità. L’età media è di 46,0 anni rispetto a 45,7 del 2021. Barletta-Andria-Trani e Foggia sono le province più giovani (rispettivamente 44,5 e 45,2 anni), Brindisi e Lecce quelle più anziane (46,7 e 47,2 anni).

E poi c’è il dato dell’emigrazione che per molti aspetti incide sul numero della popolazione, ma comunque non fa alzare la media delle nascite.

Gli stranieri in Puglia, provengono da 170 Paesi, prevalentemente da Romania (20,7%), Albania (14,3%) e Marocco (7,9%). Il 16,7% della popolazione vive nei tre comuni con oltre 100.000 abitanti (Bari, Taranto e Foggia) e poco meno di un quarto (23,8%) in quelli con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti.

Resta comunque maggiore il numero delle donne rispetto agli uomini, le donne in Puglia infatti sono il 51,3% della popolazione residente.

Ma se nel 2021 il numero di figli in Puglia è stato di 1,20 (mentre nella media nazionale era di 1,25) ad oggi questo dato scende ancora. Non si fanno figli, da un alto perché si arriva alla maternità tardi, dopo aver studiato, dopo aver trovato un lavoro. Insomma non è più come un tempo. Cambiano le logiche del mercato e anche quelle di famiglia. A questo si aggiunge che si muore di meno.

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