La Puglia è la regione italiana più dinamica: il Pil cresce del 6,1% in 5 anni. Aumentano gli occupati

La Puglia si conferma la regione italiana più dinamica del quinquennio 2019-2023, con una crescita del Pil pari al 6,1%. Lo certifica il report di Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria e del Mezzogiorno, pubblicato oggi. Un dato che supera la media nazionale del 3,5% e quella del Sud del 3,7%.

«Un risultato straordinario frutto del lavoro sinergico di tutti: dai lavoratori alle imprese, dalle istituzioni al sistema bancario, passando per l’università e la ricerca», commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Abbiamo messo in campo una manovra economica regionale straordinaria che ha retto all’urto della pandemia e sostenuto il territorio durante il ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, attivando oltre 8,4 miliardi di investimenti. Abbiamo lavorato in silenzio, ma con tenacia e coraggio. Oggi – conclude – raccogliamo i frutti di quegli sforzi, avendo già attivato tutti i nuovi strumenti di agevolazione della programmazione 2021-2027».

Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, «grazie anche a questa manovra nel ciclo 2014-2020 abbiamo registrato un incremento occupazionale di oltre 41mila unità. Un trend positivo confermato anche dai dati Istat. Nei nuovi strumenti del ciclo 2021-2027, la nostra attenzione è ora rivolta principalmente alla spinta all’innovazione. Siamo confortati dal positivo riscontro che le nostre politiche di sostegno agli investimenti da parte delle imprese stanno ottenendo, sempre più orientate alle sfide della transizione digitale e energetica».

Il trend di crescita dell’occupazione pugliese nel primo trimestre del 2024 continua sia a livello tendenziale che congiunturale. Sono 17mila gli occupati in più da gennaio a marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini assoluti, nell’arco di un anno, si passa da 1,271 lavoratori nei primi tre mesi del 2023 a 1,288 milioni dell’analogo periodo del 2024. Sono i numeri pubblicati dall’Istat nell’aggiornamento della banca dati dedicata al lavoro.

La performance pugliese fa salire di un punto percentuale il tasso di occupazione (da 49,8 punti a 50,8), superando la media del Mezzogiorno, il cui tasso, pur in crescita tendenziale, si ferma al 48,3%. Scende anche il tasso di disoccupazione della Puglia da 13,4 del primo trimestre 2023 all’11,2 dell’analogo periodo del 2024, quasi tre punti percentuali in meno rispetto al Mezzogiorno, per il quale la media del trimestre è del 14,1%.

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