La Puglia a sostegno delle iniziative di pace e dialogo con i popoli del Mediterraneo

La Regione Puglia lancia un avviso pubblico a sostegno di iniziative che favoriscano la pace e lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo.

«Confermiamo il nostro supporto alle numerose realtà pugliesi impegnate a promuovere una cultura delle relazioni pacifiche, del dialogo interculturale e dei diritti umani», spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci. «Educare al rispetto, alla pacifica convivenza e alla bellezza e ricchezza che le differenze ci restituiscono – aggiunge – è un valore irrinunciabile oggi più che mai, un ruolo che istituzioni scolastiche e universitarie, enti del terzo settore ed enti locali svolgono con grande impegno e per il quale vanno ringraziati e sostenuti».

Per partecipare all’avviso pubblico c’è tempo fino al 31 ottobre. Saranno ammissibili a contributo le iniziative finalizzate a diffondere la cultura della pace, della non discriminazione, delle pari opportunità, del rispetto dei diritti umani, a promuovere il dialogo interculturale, la difesa dei diritti delle minoranze realizzate da soggetti pubblici e soggetti privati, costituiti in forma associativa, che operano con continuità nel territorio pugliese e con sede operativa in Puglia da almeno un anno, quali istituzioni scolastiche, culturali, scientifiche e universitarie, associazioni, fondazioni, organizzazioni non governative, cooperative, organismi pubblici ed enti locali.

I soggetti interessati dovranno presentare apposita istanza per progettualità rientranti in almeno una delle seguenti tipologie: mostre e rassegne; convegni, seminari, workshop; eventi, manifestazioni culturali, iniziative solidali, spettacoli teatrali e musicali; pubblicazioni e progetti editoriali anche multimediali.

Il contributo massimo erogabile è di 10mila euro, per iniziative realizzate tra il primo gennaio 2023 ed entro e non oltre il 31 dicembre 2023.

L’avviso pubblico per questa annualità ha una dotazione finanziaria di 200mila euro e prevede la formazione di un’unica graduatoria di merito e l’ammissibilità a finanziamento con contributo, variabile a seconda del punteggio conseguito, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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