La provocazione di un cittadino: «Turisti, non venite a Trani: è una città sporca e insicura»

«Turisti di tutto il mondo non venite a Trani».

L’invito-provocazione arriva da Mario (nome di fantasia) cittadino tranese che si è rivolto alla nostra redazione per denunciare lo stato di abbando e degrado in cui versa il centro storico della Perla dell’Adriatico, decretata soltanto l’anno scorso regina dell’estate pugliese ragionando in termini di afflussi turistici registrati. Eppure la cartolina descritta da Mario dipinge una realtà tutt’altro che attrattiva.

«Come può piacere una città così insicura, sporca, maleducata, senza senso di civiltà, con le istituzioni e le forze dell’ordine assenti o quasi inutili nel loro lavoro di salvaguardia della città – tuona Mario – Istituzioni che danno il permesso per far aprire 4 american bar nella stessa piazza senza provvedere a mettere dei bagni chimici in zona permettendo quindi a questi ragazzi di urinare ovunque anche in direzione delle entrate di case private e anche di B&B rendendo i fine settimana di questa gente, me compreso, pieni di stress, di insicurezza, di pericolo imminente, senza poter sentirsi protetti dalle forze dell’ordine».

E proprio sul tema della sicurezza che Mario accende un faro, forte dei numerosi casi di aggressione e atti vandalici perpetrati da ragazzini, che hanno alimentato nella comunità il senso di paura nei confronti di una minaccia etichettata come “allarme baby-gang”.

«La mia città, specialmente il suo centro storico ormai saturo di B&B pieni di turisti provenienti da tutto il mondo, nei fine settimana é ostaggio di giovanissimi ragazzi in preda ai fumi dell’alcol e della droga, che fanno quello che vogliono, non rispettando le basi dell’educazione civica – continua Mario – Svegliarsi all’alba per poi andare a lavorare dopo una notte insonne non è il massimo, specialmente se poi devi percorrere le strade del centro storico con puzzo di piscio e vomito, scansando bottiglie di vetro spaccate. Le forze dell’ordine sono inermi di fronte a queste situazioni dove non vengono viste come pericolo e autorità, bensì come gente della quale burlarsi. E se ti esponi denunciando queste situazioni con le suddette forze dell’ordine, subito dopo vieni preso di mira dagli stessi ragazzi (criminali) che hai denunciato un secondo prima».

Ad avere le meglio è dunque il senso di rassegnazione e sfiducia. «Sono stanco di vivere in una città senza futuro – conclude con amarezza Mario – che continua a rimanere in un passato glorioso senza vedere che in realtà il suo presente é senza ombra di dubbio pessimo».

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