Qualcuno sui social la paragona a Ibiza, tanta è la voglia di divertimento e la presenza di locali per l’intrattenimento notturno, ma a non tutti piace questo “gemellaggio”. Perché il frastuono che arriva dai locali del centro storico di Peschici pare dividere la popolazione vacanziera, che sceglie il borgo garganico, meta tra le più gettonate dell’estate in Puglia, per un periodo di relax tra mare e bellezze paesaggistiche. Così monta la polemica che il sindaco Franco Tavaglione cerca di arginare il fenomeno, preso com’è anche dal dare la caccia a chi lascia rifiuti per le strade del centro storico, contribuendo così a ledere l’immagine del piccolo comune garganico.
Il sindaco manda i vigili urbani a controllare, ma questi possono poco contro le “tattiche” dei gestori di locali e punti di ritrovo del centro storico, visto che per questioni di bilancio e di carenza di organici, i vigili possono “presenziare” fino a una certa ora, poi devono abbandonare il campo. E come si allontanano Peschici si trasforma in una piccola Ibiza con musica a palla per la croce dei residenti e dei vacanzieri. Una situazione che sta esasperando gli animi e che moltiplica i cartelli di vendita affissi davanti ai portoni o ingressi delle abitazioni peschiciane. Meglio “spostarsi” in un’altra zona del paese piuttosto che essere ostaggi della movida estiva che non rispetta il riposo altrui.
Il primo cittadino invita a non generalizzare un fenomeno che va, certo, maggiormente disciplinato, ma che appartiene a tutte le località turistiche, dove il “ritrovo” notturno è parte integrante della vacanza, soprattutto dei più giovani.