«Malgrado le minacce, una stanchezza estrema e le intimidazioni, non sono mai stato così tranquillo in vita mia, perché sono nel posto in cui è giusto stare, nel posto in cui voglio stare, circondato dalle persone da cui voglio essere circondato». Questo è quello che ha dichiarato l’attivista barese Lorenzo D’Agostino, pubblicando sulla sua pagina Facebook un messaggio video inviato questa notte da una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.
«Non mi riferisco solo alle persone che sono qui con noi in mare, ma a tutte quelle a terra che ci hanno circondato riempiendo le piazze. E anche se non sarò in grado di vedere quello che sta succedendo in Europa – prosegue il giornalista – sono sicuro che tutte le persone che sono state a fianco della Palestina e della Flotilla continueranno a esserci e che finirà il genocidio. Questa è una battaglia che noi, qualsiasi cosa succeda questa notte, abbiamo già vinto».
D’Agostino, inoltre, avverte che poterebbe essere l’ultimo messaggio dalla Global Sumud Flotilla. «Ci è stato appena detto che ci sono delle navi della Marina Militare, probabilmente, in avvicinamento. È possibile che stia avendo inizio l’intercettazione e che da qui a poco io perda la connessione» racconta l’attivista che, dopo aver attraversato il Mediterraneo, conclude sostenendo: «Le coste di questo mare, da Barcellona a Tunisi passando per la Sicilia e poi a Creta, sono abitate da un’unica gente che è la stessa che vive in Palestina e con cui tutti questi popoli sono solidali».
