La città dei trulli tra i borghi più belli d’Italia

Il Comune di Alberobello entra, insieme ad altri 11 comuni, a far parte della rosa dei luoghi più belli della penisola, su deliberazione del Consiglio direttivo dell’associazione che rafforza la sua presenza sul territorio, annoverando, di fatto, ben 325 borghi, tutti certificati secondo parametri stringenti e direttive ISO9001.

La serietà e la rigidità della selezione è garanzia per i potenziali visitatori italiani e stranieri e allo stesso tempo rappresenta un incentivo per i comuni che non vengono ammessi, a migliorare il livello qualitativo della vita dei residenti e del sistema di accoglienza e di ospitalità.
In particolare l’ammissione all’associazione è subordinata al rispetto di requisiti che prevedono una popolazione non superiore ai 15mila abitanti, la presenza di almeno il 70% di edifici storici costruiti prima del 1939, un patrimonio di qualità urbanistica e architettonica, ed infine l’attiva promozione di  valorizzazione, sviluppo e animazione del proprio territorio, tutelando l’identità storica dei comuni che ne fanno parte.
«Accogliamo con un caloroso benvenuto i borghi nuovi arrivati – dichiara il presidente nazionale dell’associazione, Fiorello Primi –  congratulandoci con loro per aver superato l’iter di valutazione per l’ammissione nella nostra associazione che, sempre di più e sempre meglio, vuole rappresentare una punta avanzata del sistema dei Borghi in Italia».
Soddisfatto anche il sindaco Michele Longo che afferma: «L’adesione ai borghi più belli d’Italia potrà costituire un altro importante passo in avanti per la nostra Alberobello di inserimento in un circuito di promozione turistica di eccellenza nella volontà di incrementare l’attrattività dei nostri trulli».
Intanto lo scorso 3 novembre il coordinatore regionale per la Puglia dell’associazione Borghi più Belli d’Italia, Mario Saponaro, ha incontrato il sindaco e l’assessore al Turismo per concordare la data della cerimonia di consegna dell’attestato e della bandiera che sancirà ufficialmente l’ingresso di Alberobello nell’associazione.

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