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La Capitale della cultura 2027 nella terra dei trulli: entra nel vivo il progetto “Pietramadre”

Entra nel vivo il progetto "Pietramadre", promosso dai comuni di Alberobello (capofila), Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare, per la candidatura del territorio a Capitale italiana della Cultura 2027, con la fase partecipativa e di co-progettazione. A questo punto dell’istruttoria è previsto l’invio della manifestazione di interesse al ministero della Cultura. Si parte da…

Entra nel vivo il progetto “Pietramadre”, promosso dai comuni di Alberobello (capofila), Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare, per la candidatura del territorio a Capitale italiana della Cultura 2027, con la fase partecipativa e di co-progettazione.

A questo punto dell’istruttoria è previsto l’invio della manifestazione di interesse al ministero della Cultura.

Si parte da Alberobello

Domani alle 19.30, sul Belvedere, ci sarà la presentazione ufficiale del progetto. A Noci, invece, l’appuntamento è mercoledì 3 luglio, presso il Mu.Ra. di via Kennedy, alle 16:30. Per l’occasione saranno organizzati quattro tavoli tematici di co-progettazione a cui parteciperanno operatori culturali, associazioni, imprese, insegnanti, tecnici, amministratori e cittadini per condividere obiettivi e linee di intervento a sostegno dell’iniziativa. Gli incontri proseguiranno giovedì 4 luglio a Polignano e venerdì 5 a Castellana Grotte, per terminare il 20 luglio ad Alberobello con un evento di sintesi.

Le aree tematiche

Sono quattro. La prima è il welfare culturale, ovvero idee progettuali che sfruttano il patrimonio culturale, le arti visive e performative per promuovere l’inclusione sociale, migliorare la qualità della vita e facilitare l’accesso alla cultura, in particolare per le categorie fragili e disagiate. L’innovazione sarà declinata con progetti digitali di valorizzazione, fruizione e promozione del patrimonio culturale, agricolo ed enogastronomico. Fondamentale favorire l’accessibilità in ottica inclusiva. La terza area tematica è la valorizzazione di beni, attività culturali e turismo, con idee per preservare e migliorare l’accessibilità ai beni culturali, garantendone una fruizione sostenibile e inclusiva per un pubblico ampio e diversificato, stimolando il turismo con eventi e festival che celebrano storia, arte e tradizioni culturali.

Infine i giovani, per favorirne l’espressione e l’imprenditorialità mediante workshop e piattaforme che promuovono la co-creazione e la diffusione di contenuti innovativi.

Entusiasmo delle comunità

A manifestarlo è il sindaco di Noci, Francesco Intini. «Siamo entusiasti di prendere parte a questo straordinario percorso di candidatura», dice. «La nostra comunità ha un patrimonio culturale ricco e variegato che merita di essere valorizzato», aggiunge Intini. E conclude: «Il coinvolgimento di operatori culturali, associazioni, imprese e cittadini dimostra quanto sia forte il desiderio di collaborare a un obiettivo comune. Noci è pronta a fare la sua parte per questo progetto ambizioso, che non solo mette in luce le nostre eccellenze locali, ma rafforza anche i legami tra i comuni coinvolti».

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