La camicia insanguinata del beato Rosario Livatino all’Università di Foggia

È stata esposta nell’aula del Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Università di Foggia la reliquia della camicia insanguinata indossata dal giudice Rosario Livatino nel girono della sua morte per mano di due sicari armati dalla mafia.

Fu Giovanni Falcone a correre tra i primi sul luogo dell’omicidio, come a tributare un ultimo saluto a un collega che aveva sempre esercitato la propria professione con grande professionalità e coscienza, tanto che papa Francesco il 9 maggio 2022 lo ha proclamato beato.

La presenza della reliquia nell’ateneo foggiano, vuole essere simbolo di richiamo per gli studenti e le future generazioni a fare della legalità e dell’impegno civico l’arma più potente per sconfiggere la criminalità organizzata.

All’evento hanno preso parte Lorenzo Lo Muzio, rettore dell’Università di Foggia, Ludovico Vaccaro, procuratore delle Repubblica, Antonio Buccaro, presidente Prima sezione civile del Tribunale di Foggia e fra Pasquale Cianci, responsabile della Pastorale Giovanile Vocazionale della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version