La Burrata di Andria Igp è il terzo miglior formaggio al mondo, preceduto solo dal Parmigiano e dal Gorgonzola. A dirlo è la classifica di “Taste Atlas”, il portale di riferimento dell’enogastronomia internazionale.
Inventata meno di un secolo fa dall’andriese Lorenzo Bianchino, uno dei più pregiati e particolari prodotti caseari di casa nostra è finalmente arrivato sul podio delle eccellenze mondiali dei formaggi, dopo aver ottenuto negli anni anche il riconoscimento dell’indicazione geografica protetta da parte dell’Unione europea. Solo qualche giorno fa, tra l’altro, la burrata andriese è stata protagonista alla Bit di Milano, la Borsa internazionale del Turismo.
«Siamo il terzo formaggio migliore al mondo e questo riconoscimento ci rende orgogliosi, insieme a tutti i mastri casari che ogni giorno si impegnano a garantire la qualità di questo prodotto e che hanno sempre mantenuto viva la tradizione, così come hanno saputo valorizzarlo» commenta all’Edicola del Sud Francesco Mennea, direttore del Consorzio di tutela Burrata di Andria Igp, che aggiunge: «Tutti questi sforzi oggi vengono premiati con un giusto riconoscimento, che riporta benefici a tutto il nostro territorio perché la burrata di Andria si può produrre in tutta la Puglia, sempre rispettando il sistema dei controlli previsti dal disciplinare di produzione».
Questo prestigioso riconoscimento conferma la grande visibilità che la Burrata di Andria ha in tutto il Pianeta. Sono tanti, ad esempio, gli chef stellati che inseriscono questo prodotto nei loro menù. «Oggi il casaro Lorenzo Bianchino sarebbe felice di vedere la sua creazione sul podio mondiale dei formaggi di eccellenza, addirittura dinnanzi a prodotti più blasonati o che hanno una storia millenaria alle spalle – continua Mennea -. Abbiamo tanta altra strada davanti e tanti altri successi che possiamo riuscire a cogliere. Ci impegneremo in questo: i nostri casari sono pronti a ulteriori sfide e, speriamo, a ad altri risultati positivi».
La strada non è semplice. Sono infatti tantissime le imitazioni della Burrata, contro le quali i produttori pugliesi si devono difendere perché ledono quella che è la percezione di eccellenza che a livello mondiale la Burrata si è conquistata grazie alle sue qualità.