La 18enne Letizia, dai fornelli di Grumo a una famosa scuola di cucina: «Un sogno che si avvera»

Duro lavoro, semplicità e abnegazione. Sono i tre ingredienti che hanno permesso a una ragazza, appena 18enne, di Grumo Appula, di essere scelta tra tutti gli Istituti alberghieri d’Italia per una prestigiosa borsa di studio.

Letizia Logrieco è stata selezionata, a livello nazionale, per un’importante esperienza di vita che potrebbe anche essere un trampolino di lancio verso una futura carriera.

A rendere possibile questa opportunità i docenti dell’Istituto alberghiero “Tommaso Fiore” di Grumo, che l’hanno scelta per la selezione tra tanti ragazzi per la sua umiltà, buona volontà e voglia di fare.

«Quando si è trattato di scegliere un candidato – spiegano gli insegnanti – ci siamo trovati concordi nel voler premiare il percorso di una ragazza che si è sempre contraddistinta per la sua voglia di fare. È andata benissimo sin dal primo anno, nonostante svolgesse regolarmente lavori per poter essere indipendente e aiutare la famiglia. Un punto di riferimento per la classe, ma anche un esempio da seguire».

Di quanto Letizia fosse speciale e talentuosa si sono resi conto anche i selezionatori della borsa di studio alla prestigiosa scuola di cucina ad Alma, stanziata dalla fondazione “Cologni dei Mestieri d’Arte”, un’istituzione privata no profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni, che ne è il presidente. Promuove una serie di iniziative culturali, scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri d’arte.

Dopo un colloquio nel quale le è stato chiesto se fosse pronta a lasciare la famiglia per un anno e quale fosse la sua motivazione, Letizia è stata scelta tra tutti i candidati dei circa 30 atenei che hanno partecipato al progetto.

«Quando mi hanno detto che ero stata scelta – racconta Letizia – mi è sembrato un sogno che si avvera. È un’opportunità svolgere un tirocinio così prestigioso, con una borsa di studio che copra gli elevati costi di questo tipo di formazione. Quando mi hanno chiesto quale motivazione mi spingesse, ho immediatamente pensato alla mia famiglia. Potrò ripagare i sacrifici fatti da mia madre, dare una gioia ai miei genitori e renderli fieri di me».

Licenziata con 100 e lode, con un esame che ha fatto commuovere la commissione e abituata al lavoro sin da piccola, con le esperienze di alternanza scuola lavoro e con i piccoli lavoretti del week-end in pizzeria.

Letizia è pronta a partire, a fine agosto, per Parma dove svolgerà i primi tre mesi di corso per poi frequentare un mini-master, di quattro settimane, a Milano e sei mesi di stage in una struttura convenzionata.

«Letizia è l’esempio di come i ragazzi abbiano voglia di realizzarsi – afferma la dirigente scolastica Sara Giannetto – come scuola siamo orgogliosi di averle dato questa possibilità».

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