IT Alert: a Brindisi la simulazione di un incidente industriale. Un messaggio su tutti i cellulari – VIDEO

Martedì prossimo, a Brindisi, sarà simulato un incidente industriale: tutte le persone nel raggio di 2 km riceveranno un IT-Alert…

Dopo la fase di test di settembre, prosegue in Puglia la sperimentazione di IT-Alert. Martedì prossimo alle 12, a Brindisi, verrà simulato un incidente nello stabilimento LyondellBasell e sui cellulari delle persone presenti in un raggio di 2 chilometri saranno raggiunti dall’IT Alert.

Tutti i cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nell’area target riceveranno il seguente messaggio di test: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST“.

Cliccando sul link al sito di IT-Alert, dall’homepage si accederà a una pagina di approfondimento dove sarà possibile visionare il testo del messaggio che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale per quel determinato rischio e le informazioni sul caso specifico.

Inoltre, sulla home page e nella pagina di approfondimento sarà presente il link al questionario che, come per i precedenti test, tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti saranno invitati a compilare per contribuire a implementare il sistema. Coloro che, pur trovandosi nell’area interessata dal test, non dovessero ricevere alcuna notifica di IT-Alert, potranno compilarlo ugualmente per segnalare tale mancanza.

Saranno cinque (Puglia, Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna) le regioni interessate, il 19 e 20 dicembre, da test su due rischi specifici: collasso di una grande diga e incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso. Secondo la Direttiva del 7 febbraio 2023, se la sperimentazione verrà completata con esito positivo, il sistema IT Alert potrà diventare operativo ed essere impiegato per diverse tipologie di rischio.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito della Protezione civile.

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