Incidenti mortali in Puglia, dalla Bat al Salento: «Tragedie che si potevano evitare»

Tre persone sono morte in altrettanti incidenti stradali avvenuti tra sabato notte e ieri sulle strade pugliesi. A Canosa di Puglia, sulla strada provinciale 2, ha perso la vita un uomo di 49 anni. Nel Salento, in due distinti incidenti, un 23enne è morto a Salve, sulla strada statale 274 che collega Gallipoli a Leuca, e un 31enne sulla provinciale 223 che collega proprio la Ss274 a Matino.

Ed è proprio sulla strada statale 274 Gallipoli-Leuca che, solo nel 2020, si sono registrati 5 morti e 23 feriti in 14 incidenti. A riferire i numeri è Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani nel Consiglio regionale pugliese, che parla di «strada della morte».

La strada statale 274

Si tratta, dice Pagliaro, di «una strada pericolosissima, dove non è stato fatto alcun intervento di messa in sicurezza e ampliamento a quattro corsie, nonostante la mia mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale a luglio 2022 preveda proprio questo. Un’altra mozione inattuata – prosegue -, che già un anno e mezzo fa impegnava la Giunta regionale ad interloquire con Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per progettare e finanziare gli interventi necessari a rimuovere i punti di criticità della statale 274, in alcuni tratti priva persino di guardrail».

La strada statale 274, aggiunge, è la «principale arteria di collegamento del sud Salento, utilizzata anche da molti turisti, ecco perché la mia mozione prevede opere urgenti di messa in sicurezza, realizzando le quattro corsie su tutto il percorso di circa 42 chilometri che procede parallelo alla costa».

La strada provinciale 2

Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, invece, si sofferma sulla strada provinciale 2 dove la notte tra sabato e domenica ha perso la vita il 49enne Antonio Catalano.

Ventola parla di «sciatteria, menefreghismo e superficialità con le quali il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, ha girato la testa dall’altra parte ogni qualvolta, anche come consigliere regionale, mi sono fatto promotore di tantissimi incontri in Provincia, Regione, Acquedotto pugliese, Soprintendenza, ditta appaltatrice per mettere in sicurezza la strada provinciale 2, che collega Canosa di Puglia con Cerignola».

Si tratta, aggiunge Ventola, di «una strada piena di voragini che la rendono decisamente troppo pericolosa, dove il rischio di incidenti mortali è altissimo. Ma il grido di allarme è stato continuamente sottovalutato dall’amministrazione provinciale che in questi anni si è mosso col passo della lumaca nonostante la disponibilità delle risorse finanziarie».

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