In Puglia una famiglia su cinque ha bisogno di aiuto: «Quasi 921mila persone in povertà relativa»

Quasi un pugliese su quattro (il 23,6%) è in condizioni di povertà relativa e più di una famiglia su cinque (il 21%) ha bisogno di gesti di solidarietà.

A denunciarlo è Coldiretti Puglia sulla base degli ultimi dati diffusi dall’Istat.

In uno scenario simile la Puglia si prepara a vivere le festività natalizie con il caro prezzi che costringerà ad acquistare meno pur spendendo il 5,5% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione, rendendo così ancora più critiche le condizioni di quasi 921mila persone in povertà relativa, costrette a chiedere aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari.

Secondo Coldiretti, «la povertà alimentare fra i minori è cresciuta prima per effetto della pandemia e poi della guerra, con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 anni costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare», anche se «a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri».

Tra i nuovi poveri, evidenzia la Coldiretti, «ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche», conclude l’associazione.

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