Sono 88mila le imprese femminili in Puglia stando ai dati relativi al secondo trimestre del 2023. La regione è terza al Sud, dopo Campania e Sicilia.
È quanto emerso stamattina durante la presentazione in Fiera del Levante del bando “Un’impresa alla Pari” dedicato alla certificazione della parità di genere nelle imprese pugliesi. La Regione Puglia è promotore dell’iniziativa mentre la gestione è affidata a Unioncamere Puglia.
Si tratta, ha spiegato la consigliera del presidente Emiliano per l’attuazione del programma di Governo, Titti De Simone, di «uno dei bandi che consideriamo strategici per l’attuazione dell’Agenda di genere della Regione Puglia e quindi della strategia regionale per la parità di genere».
Il bando mette a disposizione dell’intero sistema produttivo pugliese 400mila euro per acquisire la Certificazione di Parità, un nuovo strumento introdotto con legge nazionale e presente nel Pnrr, come linea strategica, oltre che all’interno del nuovo codice degli appalti. Le imprese in possesso di questa specifica certificazione acquisiscono dei punteggi e delle agevolazioni all’interno dei bandi degli appalti pubblici.
«Si tratta quindi di una misura che contribuisce a creare un sistema produttivo più inclusivo e maggiormente rispettoso della parità di genere, e che guarda a una riorganizzazione del lavoro che tenga conto di quelle che sono le esigenze delle donne soprattutto in termini di conciliazione vita-lavoro e per la parità salariale», aggiunge De Simone.
Delle 88mila imprese pugliesi, inoltre, oltre 1.600 superano il milione di euro di fatturato; quasi un centinaio addirittura superano i 10 milioni. «Ma è un mondo in chiaroscuro con aspetti positivi e altri negativi», sottolinea Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari. «Se guardiamo le “cariche” – aggiunge – troviamo uno stuolo di 209mila donne. Non sono poche, anzi. Lo scenario è un po’ meno “aperto” quando osserviamo gli amministratori di società di capitali; le donne si riducono a 27mila. Non sono assolutamente poche, però ci raccontano una cosa precisa: le donne in Puglia hanno fatto progressi nell’accesso al capitale sociale delle aziende e in generale fanno impresa, ma c’è ancora un divario di genere nei livelli manageriali, che va sanato».
Il bando sarà aperto fino al 4 marzo 2024 e finanzia a sportello, con un meccanismo a rimborso, le imprese pugliesi che vogliano ottenere la Certificazione di Parità.