Il Treno del ricordo a Taranto: «La Puglia si dimostrò accogliente anche durante l’esodo giuliano-dalmata» – VIDEO

Il “Treno del ricordo” è arrivato stamattina a Taranto, tappa finale del progetto promosso dal ministero per lo Sport e i Giovani per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Dopo aver fatto tappa in dodici città italiane, stamattina alle 11 il convoglio è arrivato al binario 1 della stazione di Taranto: sul treno è stata allestita una mostra multimediale e delle masserizie degli esuli.

A salutare l’arrivo del treno nel capoluogo ionico il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – a Taranto anche per una serie di incontri sull’ex Ilva -, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la consigliera regionale delegata alla Cultura, Grazia Di Bari, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e la prefetta di Taranto, Paola Dessì.

«Anche all’epoca dell’esodo istriano la Puglia seppe dimostrarsi terra di accoglienza», ha affermato Emiliano ricordando che «in quel caso, accoglievamo compatrioti che ritornavano dopo avere patito pene infinite. Nel gigantesco conflitto che seguì alla sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale, persino i partigiani comunisti patrioti furono passati per le armi e infoibati insieme a tutti coloro i quali, a torto o a ragione, venivano considerati compromessi con il fasciamo solo perché italiani. Si è trattato – ha concluso Emiliano – di qualcosa di orribile che tutta la Puglia e Taranto in modo particolare ricordano con grandissima partecipazione».

Il governatore pugliese ha sottolineato che «davanti agli scempi prodotti dalle guerre, in particolare dalle guerre civili, dobbiamo superare le divisioni, anche se proveniamo da storie e culture politiche differenti, affinché tragedie del genere non si verifichino mai più».

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