Il tenore Nicola Straniero: «Da Trinitapoli al Paraguay per rappresentare l’Italia verso l’Expo 2030 di Roma»

Ancora successi e soddisfazioni per il giovane tenore di Trinitapoli Nicola Straniero classe 1994. Dopo l’ingresso nella fabbrica Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, arriva la bella notizia di questi giorni: il tenore Nicola Straniero rappresenta l’Italia musicale in Paraguay per Roma Expo 2030. Un programma particolare in Sud America con l’orchestra sinfonica del Congresso Nazionale del Paraguay dal titolo “Italia la Opera y la Danza”. Il solista casalino si esibirà nel settimo concerto della stagione ufficiale internazionale 2023 al Teatro Comunale Ignacio A. Pane, giovedì 14 settembre ore 20, primo solista dei seguenti brani: Gaetano Donizzetti (1797-1848), una lacrima subdola, dall’opera l’elisir d’amore Giacomo Puccini (1858-1924), e Lucevan le stelle dall’opera Tosca, Giuseppe Verdi (1813-1901), la donna é mobile dall’opera Rigoletto. Il giovane lirico Straniero, ventinove anni ha già un curriculum importante per un cantante, diversi anni di formazione al conservatorio G. Martucci di Salerno ed al conservatorio G.B. Martini di Bologna. Nicola riesce ad entrare al prestigioso Teatro alla Scala di Milano dal 2019 con tre anni e due mesi di presenza continua e costante. Successivamente al talentuoso tenore si apre il palcoscenico grazie al concorso “Fabbrica” Young Artist Program, diretto da Eleonora Pacetti. In questo momento Nicola Straniero si trova all’estero, in Paraguay l’abbiamo raggiunto tramite telefonino.

Nicola, un grande evento per la tua carriera da tenore, che cosa stai provando?

«Tanta soddisfazione e gratificazione per il nuovo ruolo da solista internazionale, comincia così una nuova avventura piena di sorprese e di emozioni, sono onorato di rappresentare l’Italia in Paraguay in vista della sua candidatura per la prossima Expo Roma 2030. In realtà non saprei descriverti l’emozione che provo perché è veramente forte».

Sei stato selezionato per rappresentare l’Italia all’estero, ti fa onore?

«Certo è per me una responsabilità ed è un grande onore. Non capita tutti i giorni di rappresentare nel campo dell’arte e della cultura, il proprio paese come l’Italia all’estero in occasione di un evento così importante come l’Expo».

Un pensiero per la tua città di Trinitapoli?

«È per me un piacere e un grande orgoglio portare in alto il nome del nostro paese, Trinitapoli dove si esprime anche tanta cultura e tradizione per la musica ed il canto in particolare».

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