Un Sud che traina il Paese, capace di «essere d’esempio», con le sue «eccellenze che riescono ad affermarsi nella situazione più difficile con tutto ciò che ci manca rispetto al Centro Nord». Così Lino Patruno, autore di “Imparate dal Sud. Lezione di sviluppo all’Italia” a margine della presentazione del suo volume che si è tenuta questo pomeriggio al Fortino di Sant’Antonio a Bari.
Un incontro a più voci, organizzato da Confindustria Bari, in cui si è partiti proprio dal libro di Patruno per discutere della situazione del Mezzogiorno e delle potenzialità che è capace di esprimere: «Io nel libro dico che il merito del Sud è fare il più col meno e se il resto del Paese fosse capace di fare come il Sud noi saremmo una Francia o una Germania», ha aggiunto Patruno.
Un Sud, quello raccontato dal giornalista barese, che, come spiega Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari-Bat, «non è il problema. Il Sud è la soluzione al problema. Il Sud è davvero il motore dell’Italia, se riparte il Sud, riparte anche l’Italia del Nord. Abbiamo delle opportunità enormi, il problema non saranno le risorse economiche che abbiamo in grandissima quantità e non mi riferisco soltanto al Pnrr, ma alla nuova programmazione 2021-2027 e anche, per esempio, ai Fondi di coesione. Quindi il problema non sono i fondi, che abbiamo e avremo a disposizione, sarà la capacità di spendereli, di spenderli presto e di spenderli bene».
Il libro di Patruno, ha aggiunto il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, presente all’incontro, «mette in evidenza eccellenze consolidate e contemporaneamente una capacità di innovazione. Il terreno è fertile – conclude Giannola – se viene adeguatamente alimentato».
Fotoservizio di Luca Turi.
