Il Salone nautico pugliese a Brindisi, Emiliano: «Anche al Sud si possono fare grandi cose» – VIDEO

Circa 150 espositori e oltre 300 imbarcazioni dislocate su una superficie di 20mila metri quadrati. Sono alcuni dei numeri della ventesima edizione dello Snim, il Salone nautico di Puglia, che si chiude oggi a Brindisi.

Il capoluogo messapico si è confermato «la capitale della nautica pugliese» con la Regione Puglia che «sta sostenendo questo evento con tutte le sue energie. E Brindisi ha risposto benissimo con le sue imprese, con i suoi organizzatori, anche con le scuole che oggi dedicano una giornata di formazione sulla blue economy e su tutte quelle occasioni di promozione della natura, della sostenibilità e del lavoro che sono legate al distretto nautico», afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto durante un incontro nel porto turistico Marina di Brindisi.

«Questo salone della nautica serve a far comprendere che anche al Sud siamo in grado di fare quello che si fa a Genova, alimentando un distretto industriale di buona occupazione», evidenzia poi il governatore pugliese spiegando che «se lavoreremo in maniera congiunta tra Governo e Regione, convinceremo anche le grandi multinazionali che Brindisi è straordinaria per fare tutto. La sua bellezza e la sua forza sono in grado di migliorare il risultato di tutta l’Italia oltre che della Puglia».

Stamattina lo Snim ha ospitato insegnanti e studenti delle scuole superiori e degli Its Academy, oltre a imprenditori e operatori del settore nautico, per la tavola rotonda dal titolo “Formare per il mare e la prospettiva delle imprese” a cui hanno partecipato, tra gli altri, lo stesso Emiliano e l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo.

«Da diverso tempo la Regione Puglia ha avviato un percorso di valorizzazione dei mestieri del mare», spiega Leo e, in questo contesto, lo Snim «è ormai un riferimento internazionale. Ne siamo orgogliosi perché parte di questa grande impresa è merito della lungimiranza che la Regione Puglia ha avuto nella formazione e nell’istruzione. Abbiamo puntato sui ragazzi e sulla volontà chiara di renderli gli assoluti protagonisti del cambiamento. Hanno tutte le possibilità e le competenze per farlo, perché la nostra scuola e la nostra formazione hanno creato percorsi specifici in questa direzione», conclude.

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