Il Piano casa della Regione Puglia è costituzionale, Amati: «Non viola il paesaggio»

«La Corte costituzionale ha deciso sul vecchio Piano casa. La legge regionale non ha mai violato il Piano paesaggistico». Lo afferma il commissario regionale di Azione e presidente della commissione Bilancio e Programmazione della Regione Puglia, Fabiano Amati, dopo la pronuncia dei giudici sul ricorso del governo Draghi contro le modifiche agli articoli 5 e 7 della legge regionale del 2009, poi confermata fino al 2021.

Gli effetti del Piano casa pugliese, dunque, sono salvi.

«Ciò significa – prosegue Amati – che la nuova legge sul Piano casa ha mille motivi per essere ritenuta valida, anche in attesa della sentenza su quell’impugnativa, poiché a tacer d’altro una cosa è certa: non viola le norme paesaggistiche. Penso in ogni caso che sia necessario l’intervento del Governo nazionale, per dettare una disciplina nazionale univoca sulla riqualificazione degli immobili esistenti, anche per incrociare le supreme necessità di efficientamento energetico degli immobili, così come ci sta per chiedere l’Europa».

Nel provvedimento depositato oggi dalla Corte Costituzionale sul ricorso del governo Draghi contro il Piano casa pugliese, i giudici hanno valutato incostituzionale solo l’ultima proroga, quella relativa al 2022, cancellando quindi gli effetti prodotti dal primo gennaio 2022 in poi. L’incostituzionalità è legata al fatto che, secondo i giudici, sono state approvate nel corso degli anni, dal 2009 in poi, troppe proroghe in deroga.

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