Il panzerotto conquista New York: la scommessa vinta di Pasquale e Vittoria in un locale a Brooklyn

Questa è una bellissima storia che profuma di Puglia. Bellissima perché ha come protagonisti una coppia di sposi (lui è Pasquale De Ruvo, 40enne, nativo di Ruvo di Puglia e lei si chiama Vittoria Lattanzio, ha 31anni ed è bitontina) che da qualche anno è sulla cresta dell’onda dall’altra parte dell’Oceano, negli Stati Uniti e niente meno che nel quartiere di “Brooklyn” a New York, grazie a un prodotto nostrano: il panzerotto.

Ergo, la cultura culinaria e storica della nostra terra. La loro scommessa inizia ufficialmente nel 2018, anno di apertura nella città della Grande mela del loro ristorante, ma lo start è di tre anni prima. Siamo nel 2015, «quando ci siamo resi conto – spiegano – che il panzerotto avrebbe potuto avere un grande potenziale in America, terra visitata tante volte e in cui abbiamo mangiato di tutto tranne che il panzerotto barese e abbiamo capito che poteva funzionare perché il panzerotto è cultura e non solo uno dei marchi di fabbrica della nostra regione. Tra le tante prelibatezze, abbiamo puntato su quello fritto, fatto a mano, con farine pugliesi, ben lievitato, con ingredienti selezionati e importati dall’Italia o, meglio ancora, dalla Puglia, anche se quello più apprezzato è quello pomodoro, mozzarella e origano. Brooklyn ci ha accolti con tanto entusiasmo ed apprezzando molto la vera cucina italiana».

L’idea, dunque era vincente, ma lo è diventata tale dopo un inizio difficile. E un ostacolo è stata la diffidenza. «Non è stato facile aprire la nostra attività – ricordano – e nemmeno semplice far capire la nostra idea. Tutti ci facevano i complimenti per il coraggio, ma pochi credevano che il panzerotto sarebbe stato apprezzato nella terra degli hot dog, degli hamburger e dei McDonalds». Poi, però, una volta messi da parte i (logici) grattacapi, “Panzerotti bites” (eccolo il nome del locale, con pagine Social seguitissime) ha spiccato il volo. E pure ad ali spiegate, tanto è vero che dopo un anno di attività era già diventato uno dei 100 migliori posti dove mangiare a New York. Una scommessa vinta, allora, e con loro a trionfare è anche il tacco d’Italia. Senza dimenticare l’emozione grandissima dell’articolo dedicato loro dal “New York Times”, uno dei più importanti giornali a livello mondiale. «Progetti per il futuro? Contiamo di aprire nuovi punti vendita in Nord America e altrove. Il panzerotto è un prodotto versatile e ha una storia da raccontare».

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