«Il museo dedicato a Mennea è in ritardo. Infatti ho scritto un messaggio ieri a Manuela Mennea di scuse. Capita di arrivare in ritardo. Anche Pietro qualche volta arrivava in ritardo, ma recuperava. Noi cercheremo di recuperare».
Così il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, a Barletta a margine di un sopralluogo nel velodromo dello stadio “Lello Simeone”, parlando della realizzazione del museo al Foro Italico di Roma per il campione olimpico non ancora pronto. «Questa è l’occasione – ha aggiunto – per confermare l’impegno perché il museo sta andando avanti, non è fermo. Non è veloce come avremmo voluto, però l’impegno verrà rispettato in tempi brevi».
Al velodromo, davanti a rappresentanti istituzionali e giornalisti, Abodi ha anche fatto anche una videochiamata alla vedova di Mennea, confermando la volontà di completare l’intervento per il museo dedicato al campione olimpico. «Ieri erano esattamente 11 anni dalla sua scomparsa, ma la presenza di Pietro Mennea è sempre viva per l’esempio che ha dato nella vittoria e soprattutto nei momenti di difficoltà» ha dichiarato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, parlando dell’olimpionico ed icona dell’atletica leggera italiana, morto il 21 marzo del 2013.
Mennea era nato a Barletta nel 1952, e di lui Abodi ha ricordato la sua «grande dignità, il grande onore e le sue qualità sportive, morali e civiche. Credo che sia importante richiamarle soprattutto nelle giornate lavorative, perché è questo il senso del ricordo». «Un ricordo – ha aggiunto – che è sempre vivo nei nostri cuori, in quello dei barlettani e di tutti gli sportivi italiani».