Tour nel Brindisino per il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
Al suo arrivo, rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro ha parlato dei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026 e coinvolgeranno anche il capoluogo messapico e altre città salentine. «I Giochi del Mediterraneo possono, anzi devono essere un punto di svolta per la comunità di Taranto», ha affermato.
«I Giochi del Mediterraneo, anche se mancano solo tre anni – ha aggiunto – devono essere un elemento fondamentale non solo dal punto di vista sportivo. C’è una tematica che riguarda il territorio, in particolare la città di Taranto che ha alle spalle tante difficoltà e criticità. Quella comunità ha bisogno in qualche maniera di punto di svolta, anche per l’eredità che i Giochi devono lasciare, almeno in ambito delle infrastrutture sportive. In tre anni – ha proseguito – non si possono fare rivoluzioni. Ma tutto quello che consentirà di rendere le infrastrutture più accessibili, più funzionali, più umane rappresenta per noi una priorità. I Giochi del Mediterraneo – ha concluso il ministro dello Sport – si inseriscono in una fase nella quale anche dal punto di vista politico, l’Italia ha ripreso con vigore e con visione una politica nel Mediterraneo che è mancata per molti anni. Il Mediterraneo ha bisogno di ritornare ad essere un mare e non un cimitero a cielo aperto».