Il mare in Puglia è a misura di bambini: tredici bandiere verdi al tacco d’Italia

Sventolano bandiere verdi sulle spiagge della Puglia: per il 2024 sono tredici in tutta la regione le località di mare a misura di bambino. Il tacco d’Italia si piazza al quarto posto in ex aequo con le Marche. Due invece le aree in Basilicata: Maratea (Potenza) 2012 e Pisticci – Marina di Pisticci (Matera) 2010. In provincia di Bari, la località premiata è Polignano (insignita per la prima volta nel 2016), per tre diverse spiagge: Cala Fetente, Cala Ripagnola e Cala San Giovanni. Le altre località pugliesi sono Fasano (Brindisi) 2016; Gallipoli (Lecce) 2009; Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto) 2015; Lizzano – Marina di Lizzano (Taranto) 2010; Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) 2019; Melendugno (Lecce) 2016; Ostuni (Brindisi) 2008; Otranto (Lecce) 2012; Porto Cesareo (Lecce) 2016; Rodi Garganico (Foggia) 2012; Salve – Marina di Pescoluse (Lecce) 2010; Vieste (Foggia) 2009.

Una spiaggia comoda e con lo spazio necessario fra gli ombrelloni per consentire il gioco libero e indisturbato. Un mare calmo, pulito e accogliente, in cui l’acqua non diventi subito troppo alta, per poter fare il bagno in sicurezza. E poi assistenti di spiaggia, attrezzature e servizi, strutture per la ristorazione.

Senza dimenticare il divertimento, per grandi e piccoli. Sono le qualità che rendono una località marina a misura di bambini: 155 in totale nel 2024 le mete con queste caratteristiche, selezionate da 2.949 pediatri, italiani e stranieri. Come riconoscerle? Sulle spiagge amiche dei bagnanti in miniatura sventolano bandiere verdi.

L’elenco aggiornato è stato svelato ieri. Quest’anno una sola new entry: San Salvo Marina (Chieti). Ed è proprio nella Casa della cultura ‘La porta della Terra’ del Comune di San Salvo che si è tenuto l’incontro di presentazione delle Bandiere verdi 2024. «In totale in Italia, da Nord a Sud, ne sono state issate 147, una ogni 55 km, con differenze fra le varie regioni – ha illustrato il pediatra Italo Farnetani, ideatore delle bandiere verdi e coordinatore della ricerca per l’assegnazione dei riconoscimenti – Altre 5 sono ben piantate nel resto d’Europa, 3 in Africa. L’Abruzzo risulta essere la regione ‘più verde’ d’Italia perché ha la più alta densità di bandiere verdi, una ogni 11,8 km, seguita da Emilia-Romagna (una ogni 13,5 km) e Marche (una ogni 13,8 km). Ma in valori numerici assoluti è la Calabria che occupa il primo posto, con un totale di 20 bandiere verdi. Seconda la Sicilia con 18 e terza la Sardegna con 16».

Come si arriva alla selezione delle mete di mare ideali per i piccoli? «Non sono previste autocandidature – ha spiegato Farnetani – perché la scelta dipende solo dalle valutazioni dei pediatri: devono essere almeno in 35 a indicare la stessa località» perché questa venga presa in considerazione. I requisiti vanno, come spiegato, dalla possibilità di giocare in spiaggia accanto ai genitori, all’acqua che non diventi profonda già a riva e in maniera brusca, dalla sicurezza garantita da assistenti di spiaggia alle attrezzature e servizi in riva al mare, e poi ristoranti e locali per mangiare, negozi, bar, strutture sportive. Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione ci riferiamo sempre e solamente a strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze del sindaco, che per il proprio Comune rappresenta l’autorità sanitaria, e le rilevazioni delle Arpa regionali, strutture pubbliche preposte ai controlli ambientali», ha puntualizzato ancora Farnetani.

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