Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio a Palazzo di Città il giornalista Franco Giuliano, che gli ha donato la sua ultima pubblicazione: “Sarajevo, dalla guerra alla pace. Trenta anni dopo” (Cacucci Editore). Il gesto assume un valore particolare, data la passata esperienza di Leccese come console onorario della Bosnia Erzegovina a Bari.
Il volume, redatto in doppia lingua (italiano e bosniaco), ripercorre l’esperienza di Giuliano come inviato de La Gazzetta del Mezzogiorno durante l’assedio di Sarajevo, narrando la storia della capitale slava a partire dagli Accordi di Dayton del 1995.
Il libro non è solo un resoconto storico. Al suo interno, tramite un link scaricabile, è possibile visitare una mostra virtuale realizzata da UniBa con interviste ai protagonisti e ascoltare le lettere scritte da bambini italiani e bosniaci.
Tra i contributi speciali del volume, spiccano quello del sindaco Leccese e le testimonianze di cinque donne bosniache rintracciate a trent’anni dal primo incontro con Giuliano, autrici di lettere “dalla guerra” pubblicate all’epoca sul quotidiano barese.
Dall’impegno umanitario alla candidatura Nobel
Franco Giuliano, giornalista professionista dal 1995 e per quasi un decennio responsabile dell’edizione online de La Gazzetta del Mezzogiorno, vanta un forte impegno umanitario. Come inviato nel conflitto nei Balcani, ha promosso iniziative con UNHCR e Forze Armate. Oggi è console onorario del Montenegro per la Puglia e fondatore e presidente onorario dell’associazione culturale “L’Isola che non c’è“.
Giuliano è anche il promotore della proposta di candidatura al “Premio Nobel per la pace ai bambini di Gaza”, un’iniziativa che continua a mobilitare personalità di spicco e che dimostra il suo costante impegno per la pace e la solidarietà internazionale.