Il gelato made in Foggia che ha un cuore letterario: ecco le “coppette d’amore”

Rocco Naviglio è un giovane imprenditore foggiano che ama la sua terra: altrove, forse, avrebbe fatto più soldi, ma di certo avrebbe dovuto rinunciare al cuore. «Il gelato per me è un mezzo di comunicazione – sostiene – con il quale valorizzare il territorio attraverso le sue straordinarie materie prime, i piatti tipici, i prodotti della tradizione».

A giugno 2023 la sua bottega di gelato artigianale compie due anni: un piccolo avamposto nel capoluogo daunio, in viale Colombo, con affaccio su un modo nuovo di concepire uno dei prodotti di punta del made in Italy. Così martedì 14 febbraio, alle 18.30, sarà ospite della libreria Ubik, in una serata per spiriti romantici in cui l’arte del gelato si fonde con il piacere della lettura: quale luogo e momento migliore in cui fare, come dice, comunicazione?

È il “Gelato Letterario”, primo appuntamento di un piccolo ciclo di incontri a tema che, per San Valentino, sarà incentrato sull’argomento amoroso, come conferma il sottotitolo di questo incontro: “Coppette d’amore”. Reading e degustazione, dunque, in cui Naviglio racconterà la sua filosofia basata sul concetto di educazione al gelato artigianale sostenibile. «L’idea è nata in piena pandemia – racconta in merito – mentre tutto il mondo fuori era incupito. Ho creato un concetto innovativo di gelateria che offre un’esperienza multi-sensoriale in un ambiente intimo. La bottega è la mia casa, un piccolo tesoro che condivido: il mio sogno è diventato realtà e ha il dolce sapore di un gelato».

Un sapore – e una mission – che non si esaurisce ai consueti gusti e al consuetissimo modo di intendere questa esperienza culinaria: «A Natale ho rivisitato i dolci tipici di Capitanata, realizzando un gelato alle mandorle atterrate, uno alle cartellate, un altro alla pizza sette sfoglie. In questi giorni, invece, ho trasformato le famose “chiacchiere” di Carnevale in crema-gelato. Destagionalizzare significa proporre qualcosa in ogni periodo dell’anno: servire gelati “caldi” in inverno e dissetanti d’estate».

Dalle sue parti, poi, si lavora con la corrente domestica, ottimizzando i consumi elettrici in un’ottica di sostenibilità ambientale, scegliendo prettamente materie prime locali. Non c’è industria nei suoi coni ormai sempre più amati dai foggiani che, soprattutto durante la bella stagione, si assiepano davanti alla sua bottega per assaggiare i gusti della settimana. Questi, pertanto, variano sempre, come in quei ristoranti a chilometro zero in cui il menu varia a seconda del pescato del giorno, della verdura di stagione, in linea con i ritmi della natura.

Per questo San Valentino in libreria poi, Naviglio proporrà un gusto inedito, romantico. «Ho pensato a una crema di fiori di ibisco e petali di rose – anticipa – con un cuore di gelée al lampone, ricoperto da un cremoso di cioccolato fondente. Ho immaginato l’ibisco come l’anima della donna, con quella nota di acidulo che si fonde con la parte sensuale della rosa, mentre il lampone è l’inatteso, il bacio».

Quanto al cioccolato, be’, non può mancare: che San Valentino sarebbe senza?

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