Il galà dei porti pugliesi a Giovinazzo: istituzioni e e protagonisti della blue economy a confronto

Fotografare lo stato dei porti turistici pugliesi, fra eccellenze e leve di miglioramento, in un percorso per metterli in rete: è l’obiettivo di “Approdi – Galà dei porti pugliesi”, in programma a Giovinazzo domani, dalle 20, sulla terrazza dell’associazione La Vedetta del Mediterraneo (via Marco Polo 11), che organizza l’evento assieme all’agenzia regionale Asset e al Comune di Giovinazzo. Interverranno il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, il direttore Asset, Elio Sannicandro, il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito con l’assessora comunale Cristina Piscitelli, il presidente dell’Autorità portuale di Bari, Ugo Patroni Griffi, il comandante in II della Capitaneria di Porto di Bari, Antonio Catino, il direttore del Dipartimento Jonico dell’Ateneo di Bari, Paolo Pardolesi.

Il programma della serata. L’incontro-ingresso con prenotazione obbligatoria a info@vedettamediterraneo.it, sino ad esaurimento posti, sarà condotto dal docente universitario e scrittore Nicolà Carnimeo, e aperto al tramonto da un concerto-aperitivo del trio Modern Tango Projec. Davanti a una platea di istituzioni e protagonisti della blue economy, si svolgerà un talk sulle prospettive della portualità turistica. Tra i relatori Alberto La Tegola, presidente comitato VIII zona Federvela, e Giuseppe Danese, presidente del Distretto regionale della nautica e fondatore dell’associazione Porti turistici di Puglia. A seguire, saranno presentati in anteprima alcuni estratti del documentario Approdi, ideato da Nicolò Carnimeo e diretto da Lorenzo Scaraggi. Il documentario – Approdi è l’atto finale di “Mare d’inchiostro”, un progetto triennale sulla valorizzazione della cultura marittima finanziato dalla Regione Puglia. Particolarmente suggestive le immagini degli approdi e gli scorci della costa pugliese, da Torre Guaceto alle scogliere di Leuca.

«La Puglia – spiega Carnimeo – ha avviato una politica che guarda al mare in una prospettiva di sviluppo ecosostenibile. Ma non può esserci crescita economica senza la riscoperta e valorizzazione delle nostre radici culturali marittime. Questo documentario indaga i porti pugliesi facendo emergere la loro bellezza ma anche la storia e la loro funzione».

Per il regista Scaraggi: “Il documentario presto inizierà il suo percorso di distribuzione, per raccontare al pubblico quanto il legame della Puglia col mare abbia origini antiche e lontane eppure continui a influenzare la nostra vita di tutti i giorni: del resto il cuore di ogni pugliese è irrorato dal profumo del mare e da sangue che parla tutte le lingue del Mediterraneo”. Tra gli interventi, sviluppati con il dipartimento regionale per la Cultura e il turismo, è stato possibile procedere alla ristrutturazione e allestimento di poli multiculturali all’interno del Faro di San Cataldo di Bari, del Faro di Punta Palascia a Otranto, del Faro Torre San Giovanni di Ugento, della Torre San Felice di Vieste, della Torre Pietra di Margherita di Savoia e della Torre Calderina di Molfetta.
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