Il “fedelissimo” di Berlusconi anche a Pasqua al San Raffaele: «Resto qui finché non torna ad Arcore»

Neanche le vacanze pasquali gli hanno fatto cambiare idea. «Resto qui finché Silvio non tornerà ad Arcore», assicura Marco Macrì, il fedelissimo fan di Silvio Berlusconi, arrivato al San Raffaele dalla provincia di Lecce giovedì scorso per testimoniare la sua vicinanza all’ex premier.

Macrì, che lavora a Roma come segretario in una scuola della Garbatella, è fisso da giorni davanti all’ospedale con un cartello di Forza Italia sul quale campeggia la scritta “Forza Silvio, il Salento è con te”, e in questi giorni ha raccolto tutti gli omaggi e le lettere indirizzate all’ex premier.

«Ho saputo dallo staff che Silvio sta seguendo la mia attività attraverso un tablet ed è contento – racconta Macrì ai cronisti -. Siamo a 35 lettere di sostenitori, militanti e fan, scritte a penna, vedremo come fargliele avere». Per Macrì questa è «una Pasqua alternativa» che non immaginava «ma il Signore ha voluto così».

Oggi, sottolinea Macrì, che si è spostato davanti all’ingresso del settore Q1 con una bandiera di Fi, una del Monza e il suo cartellone, «è il terzo giorno di vigilanza, affetto e solidarietà. Ricambiamo quello che Silvio ci ha trasmesso. Ogni 29 settembre, giorno del suo compleanno, e in ogni momento brutto, ad ogni ricovero, vengo a Milano. L’ultima volta è stata quando lo hanno ricoverato per Covid». Oggi che è Pasqua, Macrì ci tiene inoltre a sottolineare che Silvio Berlusconi è un «ottimo» cristiano, «forse migliore di tutti noi – osserva – perché ha capito che nel peccato Cristo perdona. Nel peccato Silvio è cristiano».

Silvio Berlusconi, intanto, ha trascorso la sua quarta notte nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele, dove è stato ricoverato mercoledì scorso per un’infezione polmonare, in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica.

Per il leader 86enne di Forza Italia, stando a quanto si apprende da fonti sanitarie, la notte appena passata è stata «tranquilla». Le stesse fonti rivelano che oggi non è previsto alcun bollettino da parte dell’ospedale.

Sono invece attese le visite da parte dei familiari di Berlusconi: il fratello Paolo, e i figli, che nei giorni scorsi si sono sempre recati al nosocomio. Ieri è tornato a trovarlo ancora una volta il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che si è recato al San Raffaele per il terzo giorno di fila.

Come ha assicurato il medico di fiducia di Berlusconi, il professor Alberto Zangrillo, l’ex premier «sta rispondendo bene alle terapie». E ottimismo è trapelato anche da Gianni Letta, fedelissimo consigliere del Cav, che ieri, dopo la visita in ospedale, ha rassicurato i cronisti sottolineando che lo ha trovato meglio di quanto pensasse e che «la strada della rinascita, se non della risurrezione, è imboccata».

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