“Oggi dobbiamo vivere. Oggi è la nostra responsabilità”: è questo il titolo dell’evento organizzato dal Consiglio regionale della Puglia in occasione del quarantacinquesimo anniversario dell’assassinio di Aldo Moro, il cui corpo è stato trovato nel bagagliaio di una Renault 4 in via Caetani a Roma il 9 maggio 1978.
Martedì prossimo, il Consiglio regionale pugliese celebrerà la figura di Aldo Moro nella sua provincia d’origine: a Lecce sarà deposta una corona d’alloro ai piedi della statua dedicata allo statista davanti a Palazzo Adorno. A seguire l’evento si sposterà nell’atrio di Palazzo Dei Celestini.
Protagonisti dell’iniziativa saranno le ragazze e i ragazzi delle scuole pugliesi. L’obiettivo è promuovere la conoscenza di Aldo Moro tra le nuove generazioni affinché possano trarne fonte di ispirazione per ogni azione del vivere quotidiano.
A questo scopo la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, inviterà alla sottoscrizione di un patto d’impegno tra cittadine e cittadini e Istituzioni: un manifesto condiviso che rilanci e valorizzi il pensiero di un grande uomo di Puglia e d’Italia, esempio di dedizione alla politica e di impegno per il bene comune.
La vita di Moro e la sua tragica fine rappresentano, infatti, un importante momento di riflessione sulle sfide che la democrazia deve affrontare e sulla necessità di tutelare i valori che essa rappresenta.
«Oggi è il nostro tempo – si legge nel manifesto – oggi è la nostra responsabilità. Il tempo in cui affrontiamo le insidie e ci stringiamo per risolverle. Il tempo in cui Istituzioni e cittadini scelgono di camminare le une al fianco degli altri guardandosi negli occhi, affrontando le criticità, una per una, attraversandole passo dopo passo. Perché “bene comune” non sia solo una delle tante parole messe in fila nel ricco vocabolario dei desideri ma si faccia bussola di ogni agire, canto armonico per le nostre comunità.
Per questa ragione – prosegue – noi, cittadine e cittadini di Puglia, nel 45esimo anniversario dell’assassinio di Aldo Moro, ci impegniamo a rilanciare e valorizzare il suo importante messaggio e a farlo tutte e tutti insieme, giovani e meno giovani, ciascuno per la propria parte, ciascuno nel proprio ruolo. Perché l’amore per la giustizia parte fin dai banchi scuola e perché siamo tutti figli della stessa terra e tutti ci ritroveremo prima o poi nello stesso destino».
Perché la storia si faccia seme fecondo per il futuro, infatti, ciascuno deve fare la propria parte ma è fondamentale che i più giovani si sentano protagonisti di un cambiamento che può avvenire solo grazie alla loro passione e al loro impegno.
Alla cerimonia parteciperanno il prefetto, il provveditore e il sindaco di Lecce, il presidente della provincia di Lecce, i parlamentari, gli assessori e i consiglieri regionali, i sindaci della provincia di Lecce e il rettore dell’Università del Salento.