Il caso “Codice Interno”, ispezione ministeriale in Comune: ora sarà sentito l’ex sindaco Decaro

Terminato l’esame dei voluminosi faldoni che costituiscono la maxinchiesta “Codice Interno” sugli intrecci tra mafia e politica a Bari, è il momento delle audizioni. I tre commissari inviati a marzo scorso dal ministero dell’Interno per valutare la correttezza degli atti comunali, in relazione a due punti (infiltrazioni in Amtab e ruolo di due vigilesse), hanno convocato l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro negli uffici della Prefettura.

La vicenda

I commissari erano stati nominati dal Viminale su richiesta del centrodestra, dopo lo scandalo esploso con l’inchiesta Codice Interno, che con l’Amtab aveva lambito l’amministrazione comunale, “smascherando” anche due vigilesse che, secondo l’antimafia, avrebbero chiesto favori personali al clan mafioso Parisi-Palermiti. Il 25 marzo i tre funzionari si erano insediati negli uffici della Prefettura di Bari, per esaminare tutti gli atti relativi all’inchiesta, cui il ministro Piantedosi aveva affidato il compito di fare luce su eventuali legami tra mafia e politica baresi.

Gli 007

L’ex prefetto (è stato tra l’altro, a Taranto) 70enne Claudio Sammartino, il viceprefetto avellinese 56enne Antonio Giannelli e il 37enne pugliese Giuseppe Pio Stola, capitano della Guardia di finanza, nominati a marzo dal ministro Piantedosi, non ce l’hanno fatta a portare a termine l’incarico per il 25 giugno, nei tre mesi inizialmente previsti, e stanno completando l’esame della voluminosa documentazione dopo aver chiesto la proroga di altri tre mesi, come consentito dalla legge. Al termine, riferiranno al ministro.

Le audizioni

Step successivo è l’audizione di chi, per ruolo, potrebbe fornire elementi utili alla definizione della vicenda, l’allora sindaco Antonio Decaro (ora presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo). L’ex primo cittadino potrebbe essere sentito già nei primi giorni della prossima settimana, nel palazzo della Prefettura, dove i tre commissari si sono insediati a marzo e dove Procura e Questura hanno inviato gli atti richiesti. Il punto di approfondimento è quello della municipalizzata Amtab, nella quale sono state accertate numerose assunzioni di affiliati ai clan mafiosi Parisi-Palermiti. Una circostanza sulla quale sono stati auditi in commissione parlamentare antimafia il procuratore Roberto Rossi, la presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari, Giulia Romanazzi e il Governatore Michele Emiliano. Dopo di lui, da calendario dovrebbe essere ascoltato il comandante della polizia municipale, Michele Palumbo, in relazione all’episodio contestato alle due vigilesse.

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