Igiene urbana carente Brindisi, il presidente Adiconsum Giuseppe Zippo: «Cittadini esasperati e beffati»

«A Brindisi i cittadini sono esasperati e beffati». Tuona così Giuseppe Zippo dell’ufficio di presidenza Adiconsum Taranto-Brindisi. «Non sono noti – spiega Zippo – i dati relativi ai reclami presentati dai cittadini tramite i canali attivati dal gestore (mail, telefono, whatsapp) per servizi non resi, ma di una cosa siamo certi: Brindisi vive uno dei periodi più critici sul fronte della gestione del servizio di igiene urbana». Il componente dell’ufficio di presidenza Adiconsum parla di una vera e propria beffa per i cittadini, scaturita dal 37% della differenziata, dalla qualità e delle modalità di erogazione del servizio di raccolta rifiuti e del quadro economico territoriale, «fortemente penalizzante per i contribuenti».

Richieste senza risposte

«Rimangono a tuttora inevase le nostre richieste di confronto sul tema nonostante a Palazzo di Città si continuino ad adottare provvedimenti in danno ai cittadini e mai a tutela, come nel caso dell’ulteriore stanziamento di somme, quasi 2 milioni di euro nel triennio, sempre sul capitolo igiene urbana», continua Zippo che aggiunge «Auspichiamo un eventuale utilizzo delle risorse in risposta alla pressante richiesta dei cittadini di servizi innovativi e adeguati. Molte le segnalazioni giunte ai nostri sportelli inerenti il mancato ritiro del materiale differenziato, nei giorni ed orari prestabiliti, l’assenza di alcuni servizi come il lavaggio strade e carrellati, derattizzazione e deblatizzazione, l’inadeguatezza dei mezzi di raccolta, con rilascio di percolato, il mancato utilizzo di veicoli elettrici specie nel centro storico, la carenza di cestini lungo le strade e nei parchi cittadini, l’assenza di servizi nelle contrade e la sommaria pulizia degli arenili».

In conclusione Giuseppe Zippo evidenzia la situazione «insomma, un quadro desolante ma soprattutto preoccupante, davanti al quale non ci spieghiamo l’attendismo o le colpevoli distrazioni di organi di gestione, controllo e vigilanza. Riteniamo non più differibile un confronto con l’amministrazione comunale».

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