I rincari si vedono dal mattino. La colazione per i consumatori pugliesi diventa più amara a causa del caro prezzi che non risparmia nemmeno i bar dove si registrano aumenti anche del 30% per un cornetto e del 19% per un bicchiere di latte. Ma non è tutto: aumenta anche il costo di biscotti (+9,8%), pane (+13,6%), zucchero (+14,9%), burro (+33,5%) e marmellate (+7,9%) senza dimenticare il caffè che fa segnare un +6,7%.
I dati Istat sull’inflazione ad agosto, riletti da Coldiretti Puglia, sono impietosi. L’organizzazione pugliese sottolinea anche come «nonostante il rincaro dei prezzi, la colazione al bar continua ad essere irrinunciabile per i pugliesi, un’abitudine radicata dalla quale sono nate anche espressioni di solidarietà come l’usanza del “caffè sospeso” quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo, che magari non se lo può permettere».
I rincari, prosegue Coldiretti, colpiscono «duramente l’intera catena agroalimentare a partire dalle campagne» dove sono in sofferenza anche gli allevatori e le loro mucche da latte «con l’esplosione delle bollette di luce, gas, carburanti e mangimi che per l’impennata dei costi sta portando sull’orlo della chiusura migliaia di stalle dove l’attività non si può fermare senza arrivare ad abbattere gli animali».
Più di un’azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione «così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben oltre un terzo del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari», prosegue Coldiretti.