I prezzi dei voli in Puglia schizzano alle stelle: parte l’esposto del Codacons

Le conseguenze della frana disastrosa tra Ariano Irpino e Montecalvo in Campania, che ha provocato lo stop alla circolazione dei treni tra Foggia e Benevento cancellando e modificando numerosi collegamenti ferroviari tra la Puglia e il resto d’Italia, si stanno facendo sentire anche sul trasporto aereo. I prezzi dei biglietti per gli scali regionali sono schizzati in pochi giorni alle stelle, raggiungendo cifre che superano i 350 euro a tratta. Se ne è accorto anche il Codacons che ha deciso di presentare un esposto ufficiale all’Antitrust data l’urgenza e la gravità della situazione per centinaia di viaggiatori, affinché l’autorità apra al più presto una istruttoria sul caso che è diventato ormai nazionale.

«Abbiamo verificato le tariffe dei voli da destinazioni nazionali per gli aeroporti della Puglia, scoprendo che i biglietti di sola andata per i collegamenti delle prossime ore arrivano a superare i 350 euro – spiega il Codacons». Solo per fare alcuni esempi, il volo Torino-Bari di oggi parte da un minimo di 355 euro, per volare da Bologna a Brindisi invece servono 267 euro, 242 euro se si parte da Torino diretti a Bari e quasi 200 euro se si vola da Verona o Venezia; da 268 euro il biglietto Palermo-Bari. Per chi invece si imbarca dalla Puglia diretto al nord Italia, le tariffe di sola andata per i voli di oggi, considerando che è domenica, partono da un minimo di 343 euro per la tratta Bari-Torino, 207 euro da Brindisi a Pisa, 202 euro da Brindisi a Torino, 193 euro da Bari a Milano. Come emerge dall’indagine del Codacons, i prezzi verificati sono riferiti a biglietti per partenze in tutti gli orari del giorno, quindi anche mattina presto o sera tardi, e che non tengono conto di balzelli aggiuntivi come bagaglio a mano o scelta del posto a sedere.

«Abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust affinché verifichi la legittimità dei repentini rincari delle tariffe aeree – afferma il presidente Carlo Rienzi – Chiediamo all’Autorità garante di aprire una formale istruttoria volta ad accertare se l’incremento delle tariffe registrato a seguito dello stop a collegamenti ferroviari con la Puglia sia una pratica regolare o se, al contrario, rappresenti una pratica commerciale scorrettezza attraverso una forma di speculazione su una causa di forza maggiore come una frana che interrompe il traffico dei treni. Se le tariffe con caleranno tornando a livelli normali, siamo pronti a denunciare le compagnie aeree per la possibile fattispecie di estorsione».

Ma i viaggiatori devono vedersela anche con il boom dei prezzi legato alle imminenti vacanze di Pasqua. I passeggeri che vogliono prenotare un volo in partenza dall’aeroporto “Karol Wojtyła” di Bari-Palese o da quello di Brindisi nel Salento si trovano a spendere almeno 150 Euro, per un viaggio in questi giorni. Ma la spesa può arrivare fino a 869 Euro per un volo programmato nei giorni che precedono la domenica di Pasqua. In merito, il vettore aereo di bandiera Ita Airways sostiene che «sono prezzi che seguono le normali dinamiche di mercato». Tuttavia, per aiutare i viaggiatori che per 30 giorni non troveranno treni disponibili, a causa della chiusura della linea Foggia-Benevento, in una nota la compagnia fa sapere: «In virtù della situazione causata dalla frana, stiamo pensando e valutando di aggiungere dei voli e aumentare le capacità di trasporto, proprio per permettere a tutti di tornare a casa». Anche perché i posti sui treni di Italo e Trenitalia che non sono stati cancellati o modificati sono quasi tutti esauriti. Intanto, c’è un modo per i viaggiatori per ottenere informazioni e aggiornamenti in tempo reale sull’andamento della circolazione ferroviaria, con le notizie diffuse dalla Sala Operativa Trenitalia, ed è quello di usare il servizio Infomobilità, disponibile sul sito della compagnia di trasporto ferroviario.

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