«Ringrazio papa Francesco per le sue parole così profondamente legate alla nostra terra e alle nostre tradizioni». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta la citazione dei panzerotti nella nuova enciclica Dilexit nos in cui il pontefice fa riferimento alla specialità culinaria pugliese nella parte dedicata all’intelligenza artificiale.
In un passaggio dell’enciclica, il Santo Padre scrive che “ciò che nessun algoritmo potrà mai albergare sarà, ad esempio, quel momento dell’infanzia che si ricorda con tenerezza e che continua a succedere in ogni angolo del pianeta. Penso all’uso della forchetta per sigillare i bordi di quei panzerotti fatti in casa con le nostre mamme o nonne”.
Sigillare il panzerotto con la forchetta è per Bergoglio “quel momento di apprendistato culinario, a metà strada tra il gioco e l’età adulta, in cui si assume la responsabilità del lavoro per aiutare l’altro“. Si tratta, prosegue il pontefice, di gestualità che “non potranno mai stare tra gli algoritmi. Perché si appoggiano sulla tenerezza che si conserva nei ricordi del cuore”.
Per Emiliano, che su Facebook pubblica una foto che lo ritrae mentre prepara i panzerotti durante un evento pubblico, il richiamo alla specialità pugliese, «simbolo della nostra cultura, ci ricorda che la vera essenza delle cose, della vita e del nostro passato, non può essere riprodotta da alcun algoritmo. L’infanzia, le tradizioni e la tenerezza dei gesti semplici sono ciò che ci rende umani, valori che difendiamo e coltiviamo in Puglia ogni giorno».
Emiliano ringrazia il Santo Padre «per averci ricordato l’importanza di queste radici». E conclude il suo posto con un cuore rosso.