I medici di famiglia pugliesi protestano: il 15 dicembre visite a lume di candela

Il 15 dicembre prossimo la luce negli studi dei medici di medicina generale della Puglia si spegnerà in occasione della “Giornata delle visite ambulatoriali a lume di candela”.

Un gesto simbolico, promosso da Fimmg a livello nazionale, per «denunciare la grave situazione in cui versa la medicina generale».

Lo annuncia Fimmg Puglia denunciando «carenze di personale, mancati finanziamenti per il suo potenziamento strutturale e funzionale, inadeguata programmazione, “burocratizzazione” della professione e insostenibile incremento del numero degli assistiti a fronte di una inaccettabile mancanza di personale di segreteria».

La Regione Puglia «ha ignorato i nostri ripetuti appelli lasciando che la situazione degenerasse. Ora a rischio c’è la sostenibilità di tutto il sistema sanitario regionale», spiega Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia.

«Per qualche minuto si spegneranno le luci dei nostri studi, che sono un punto di riferimento per i cittadini e un pilastro del servizio sanitario nazionale – continua Monopoli – vogliamo scongiurare il rischio che si spengano per sempre e che con loro si spenga anche il ssn. Abbiamo utilizzato un gesto simbolico, per non ricorrere a sistemi di protesta più radicali che, in questo momento di picco dell’influenza stagionale e recrudescenza della pandemia, sarebbero contrari al senso di responsabilità verso i cittadini che da sempre caratterizza la nostra professione».

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