Green Waters Adventure: il turismo acquatico pugliese guarda all’altra sponda dell’Adriatico

Coast to coast. Dalle spiagge della Puglia a quelle dell’Albania e del Montenegro. Si tratta del progetto transfrontaliero “Green Waters Adventure”, finanziato dal Programma Interreg Ipa Cbc Italia-Albania-Montenegro 2014-2020, cofinanziato dall’Unione Europea, e gestito dalla Regione Puglia, che partecipa insieme al Molise. Un progetto che vuole promuovere il turismo sportivo acquatico con l’obiettivo di sostenere la crescita economica dei territori e intensificare la cooperazione nell’area del basso Adriatico.

Una iniziativa che sarà presentata, con inizio alle 9, lunedì prossimo al PalaDiGennaro di Cagnano Varano, nell’ambito di un forum pubblico in modalità Open Space Tecnology. L’evento è rivolto in particolare ad enti pubblici, operatori turistici e culturali, associazioni sportive, culturali e ricreative, operatori della nautica e dei servizi di trasporto, cittadini e a tutti coloro che intendono contribuire allo sviluppo del turismo sportivo acquatico e del turismo sportivo e d’avventura più in generale.

La giornata sarà introdotta dai saluti di Michele Di Pumpo, sindaco di Cagnano Varano, e da Pasquale Pazienza, presidente del Parco del Gargano. Il forum sarà condotto da Emmanuele Daluiso, esperto di politiche di programmazione dello sviluppo locale. All’incontro parteciperanno tutti i referenti dei partner del progetto.

“Green Waters Adventure”, è stato candidato ad essere strumento di valorizzazione di aree di laghi, fiumi, lagune e saline attraverso lo sviluppo sostenibile del settore del turismo sportivo/avventuroso, evidenziando i beni ambientali e culturali e il loro potenziale per favorire lo sviluppo di settori economici strategici come il turismo.

La vera sfida è quella di sviluppare una strategia comune tra Italia, Albania e Montenegro in modo da uniformare i prodotti e i servizi offerti, così da garantire lo sviluppo delle peculiarità territoriali. In altre parole: fare sistema esaltando le tipicità che possono diventare base comune per una proposta turistica di valore internazionale.

Il percorso, in ultima analisi, vuole dotare le aree interessate di strumenti comuni per la gestione del turismo sportivo/avventuroso, ed allo stesso tempo sperimentare soluzioni intelligenti e strumenti in grado di elaborare e condividere informazioni, creare una comunità virtuale di turisti amanti dell’avventura.

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