Graduatorie dei concorsi della Regione Puglia, in 80 ricorrono al Tar: «L’ente mai soccombente»

Il palazzo del Consiglio regionale della Puglia in via Gentile a Bari

Sono circa ottanta i ricorsi al Tar della Puglia per le graduatorie dei concorsi di categoria D della Regione, banditi a dicembre 2021. Venti quelli arrivati a conclusione e «in nessun caso la Regione è stata soccombente».

È quanto ha riferito, in audizione nella II Commissione del Consiglio regionale della Puglia, il direttore del dipartimento Personale e Organizzazione, Ciro Imperio.

L’audizione era stata richiesta dal presidente della Commissione, il consigliere regionale Antonio Tutolo, in merito alle recenti ordinanze relative alla valutazione dei titoli di studio nei concorsi espletati.

Il dirigente ha chiarito che le ultime ordinanze del Tar hanno solo una valenza procedurale e servono per l’integrazione del contraddittorio.

Proseguendo sullo stato dei contenziosi, Imperio ha riferito che «una decina di ricorsi sono stati ritenuti improcedibili. Uno è stato rigettato nel merito delle prove».

In tre casi, poi, «i ricorsi nei quali si chiedeva il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo per la laurea specialistica o magistrale sono stati rigettati. Un altro ricorso di sei candidati è stato dichiarato inammissibile con condanna alle spese dei ricorrenti», conclude Imperio.

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