Graduatorie dei concorsi e Nucleo ispettivo per la legalità: Emiliano promulga due leggi

Nella giornata odierna, 16 ottobre, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato due leggi, approvate nel corso dell’ultimo consiglio regionale. Si tratta, in particolare, della nuova legge regionale in materia di legalità e di quella relativa ai concorsi pubblici.

Legalità

La prima contiene «disposizioni per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo ai fini del miglioramento dell’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità nel sistema regionale».

La nuova legge istituisce, presso il Servizio ispettivo della segreteria generale della presidenza, un Nucleo ispettivo regionale (N.I.R.) per lo svolgimento di ispezioni amministrative volte ad acquisire gli elementi necessari al controllo sul corretto svolgimento dell’azione amministrativa da parte di soggetti, articolazioni e strutture del sistema regionale.

L’obiettivo è quello di aumentare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità. Il
Il N.I.R. opererà sia nei confronti delle articolazioni organizzative interne dell’ente, che delle agenzie, enti e società in controllo regionale, con esclusione del Dipartimento della salute e del benessere animale, delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale.

«Abbiamo voluto dare un segnale forte – commenta Emiliano -, con questa legge si ribadisce la volontà di ascoltare e di ragionare con tutte le forze politiche in campo ogni qual volta si pone un tema di interesse comune e verso cui bisogna avere la massima sensibilità, come la prevenzione di fenomeni corruttivi nell’amministrazione della cosa pubblica».

Concorsi pubblici

La seconda legge dispone la proroga di un anno delle graduatorie dei concorsi pubblici in scadenza nel 2024 per le assunzioni a tempo indeterminato di Regione e Asl.

«Abbiamo dato ascolto alle eccellenze del nostro territorio, i cui sforzi andavano riconosciuti e premiati – ha detto il presidente Emiliano -. Chi ha dato prova di merito vincendo un concorso avrà più tempo per guadagnare l’occasione di dare prova delle proprie capacità in Regione. La norma, però, offre l’opportunità anche a noi di dare continuità al nuovo corso che renderà l’amministrazione pubblica regionale proiettata nel futuro, grazie alle competenze e all’energia delle nuove risorse».

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