Gli assistenti sociali hanno scelto Bari come sede per la terza conferenza nazionale perché «Bari è un luogo di accoglienza, lo è sempre stato, ha creato un modello riconosciuto a livello nazionale di integrazione delle persone migranti ma anche di recupero delle periferie urbane. Un modello sociale e di welfare che cerca sempre la prossimità». Lo ha detto il presidente dell’Ordine degli assistenti, Gianmario Gazzi, a margine dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Villa De Grecis in via delle Murge a Bari.
L’iniziativa, ha spiegato Gazzi, vuole «ricostruire un dialogo con governo e parlamento per abbattere le diseguaglianze, i muri che costruiscono queste periferie umane e immateriali. Questo Paese – ha aggiunto – ha già abbastanza diseguaglianze e ingiustizie: c’è troppa violenza, c’è troppa esclusione e povertà. Noi come assistenti sociali – ha concluso Gazzi – tutti i giorni contrastiamo gli effetti di scelte scellerate o non fatte».
Alla conferenza sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della fondazione Nilde Iotti, Livia Turco, il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, la parlamentare di Fratelli d’Italia, Maria Teresa Bellucci, e Ubaldo Pagano, parlamentare del Partito democratico.
Da remoto è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. La conclusione dei lavori è stata affidata a Barbara Rosina, vicepresidente del consiglio nazionale dell’ordine degli Assistenti sociali.
Intervista a Gianmarco Gazzi. Video di Andrea De Vecchis.